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Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2001 June;47(2):67-74

Copyright © 2001 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Valutazione dello stato di nutrizione e degli intake alimentari in un gruppo di anziani autosufficienti residenti in una residenza sanitaria assistenziale

Rondanelli M., Trotti R., Magnani B., Di Paolo E., Antoniello N., Ferrari E.


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Obiettivo. L'approccio di tipo nutrizionale rappresenta il fondamento della medicina preventiva volta a garantire «successfull longevity», sostenendo lo stato di benessere sia fisico che psicologico del soggetto anziano. La valutazione degli intake dei macro e micronutrienti deve essere quindi parte integrante dell'assessment geriatrico multidimensionale del soggetto anziano. Lo scopo del presente studio è stato di valutare lo stato di nutrizione (mediante antropometria) e di effettuare il calcolo degli intake dei macro e dei micronutrienti (mediante recall delle 24 ore).
Metodi. È stato valutato un gruppo di anziani sani residenti presso una Residenza Sanitaria Assistenziale (21 soggetti, di cui 31 donne e 20 uomini, di età compresa fra i 70 ed i 92 anni). Per il calcolo dei macro e micronutrienti si è fatto riferimento ai LARN.
Risultati. Nello studio condotto è risultato che il soggetto istituzionalizzato segue una dieta sostanzialmente bilanciata nei macronutrienti e da un punto di vista calorico adeguata; è rilevabile esclusivamente un eccesso di consumo di zuccheri semplici (il 71,4% dei soggetti assume un intake eccessivo) probabilmente correlato alla frequente assunzione durante l'arco della giornata di bevande zuccherine. Per quanto riguarda i lipidi è importante sottolineare che la ripartizione fra saturi/monoinsaturi/polinsaturi è buona e che l'intake di colesterolo è controllato. L'apporto di vitamine e minerali è adeguato, ad eccezione del calcio, il cui intake risulta inadeguato nel 90,4% dei soggetti, e del selenio, il cui intake è insufficiente per il 66,7% dei soggetti. Questo scarso intake di calcio è probabilmente da correlarsi allo scarso consumo di latte durante la prima colazione secondario alla presenza di presunte intolleranze a questo alimento. Un altro dato importante da sottolineare è lo scarso consumo di fibra: solo il 23,8% dei soggetti assume un intake sufficiente; questo dato suggerisce la necessità di introdurre nei menù alimenti integrali (pane, pasta, ... ecc.) e di consigliare agli ospiti di assumere la frutta possibilmente con la buccia dopo averla accuratamente lavata.
Conclusioni. L'importanza di un'efficace informazione nutrizionale e l'impatto negativo della disinformazione del consumatore diventano evidenti quando si prende atto che lo stato nutrizionale influenza il tasso di declino fisiologico e funzionale nell'anziano.

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