Home > Riviste > Minerva Gastroenterology > Fascicoli precedenti > Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2001 June;47(2) > Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2001 June;47(2):61-6

ULTIMO FASCICOLO
 

JOURNAL TOOLS

Opzioni di pubblicazione
eTOC
Per abbonarsi
Sottometti un articolo
Segnala alla tua biblioteca
 

ARTICLE TOOLS

Estratti
Permessi
Share

 

ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2001 June;47(2):61-6

Copyright © 2001 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Valutazione del rischio di malnutrizione in pazienti adulti ospedalizzati

Tinivella M., Barbera S., Crea M. R., Giurdanella V., Avagnina P.


PDF


Obiettivo. Scopo dello studio è stato quello di valutare la validità e l'attendibilità di un test per lo screening del rischio di malnutrizione proposto da Ferguson et al. per pazienti adulti ospedalizzati.
Metodi. Sono stati presi in considerazione 207 pazienti ammessi consecutivamente in Ospedale (118 maschi, 89 femmine, età 61±16 anni) e provenienti dall'area medica (89), pneumologica (60) e chirurgica (58). Ogni paziente è stato sottoposto, all'atto del ricovero, al test basato su tre domande riguardanti l'appetito ed il calo ponderale non intenzionale. Sono stati inoltre valutati i valori dei linfociti periferici e dell'albumina plasmatica assunti come indicatori di stato nutrizionale.
Risultati. 42 pazienti (20% del totale) sono risultati malnutriti all'atto del reclutamento e quindi direttamente inseriti in un programma di sostegno nutrizionale. Dei restanti 165 pazienti «normonutriti», 141 (85%) sono stati riconosciuti non a rischio di malnutrizione e 24 (15%) a rischio. La conta dei linfociti periferici e l'albumina serica non sono stati in grado di distinguere i soggetti a rischio nella classe di pazienti normonutriti.
Conclusioni. Il test di screening adottato in questo studio si conferma come valido predittore dello stato nutrizionale. È un test semplice, rapido, attendibile e può essere attuato dal personale infermieristico. Il suo impiego sistematico dovrebbe identificare i pazienti a rischio di malnutrizione in modo da poter dar luogo ad un tempestivo supporto nutrizionale.

inizio pagina