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Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2001 June;47(2):53-60
Copyright © 2001 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Dolore addominale e alterazione dell’alvo: è possibile semplificare l’iter diagnostico?
Astegiano M., Cammarota T., Bresso F., Sapone N., Demarchi B., Bertolusso L., Sarno A., Bruno M., Pellicano R., Rizzetto M.
Obiettivo. Valutare il ruolo diagnostico dell'indice di Kruis e dell'ecografia intestinale nei pazienti giovani con dolore addominale/alterazione dell'alvo.
Metodi. Studio di tipo prospettico, caso-controllo in doppio cieco per valutare l'accuratezza diagnostica dell'ecografia e dell'indice di Kruis nella diagnosi della malattia di Crohn e della sindrome dell'intestino irritabile, in 297 pazienti consecutivamente osservati dal 1993 al 1995. Criteri di inclusione: dolore addominale, alterazione dell'alvo senza sintomi e/o segni di allarme che giustifichino esami radiologici o endoscopici a breve termine. La diagnosi finale è stata conseguita secondo criteri tradizionalmente accettati e confermata da un follow-up >=2 anni. L'ecografia intestinale è considerata diagnostica per malattia di Crohn se lo spessore di parete è >= a 7 mm; l'indice di Kruis >=44 è diagnostico per disturbo funzionale.
Risultati. L'ecografia intestinale e l'indice di Kruis nel diagnosticare la malattia di Crohn hanno rispettivamente sensibilità dell'84 e 97%, specificità del 98 e 50%, valore predittivo positivo del 91 e 33%, negativo del 96 e 98%, efficacia del 95 e 60%. L'ecografia intestinale e l'indice di Kruis esprimono concordemente la stessa diagnosi nel 55% dei pazienti con diagnosi corretta nel 97%.
Conclusioni. L'ecografia intestinale e l'indice di Kruis possono essere una valida associazione diagnostica in pazienti giovani con dolore addominale e alterazioni dell'alvo le cui caratteristiche cliniche non impongano un approccio diagnostico strumentale-invasivo a breve termine. Garantiscono, se concordanti, una bassissima percentuale di errore. Nel caso di una loro discordanza forse è possibile valutare l'impiego di altri marcatori di malattia come gli ASCA.