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Minerva Gastroenterologica e Dietologica 1999 June;45(2):95-106
Copyright © 1999 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese, Italiano
Impatto sulla qualità della vita residua del trattamento con protesi metalliche autoespandibili in pazienti con cancro esofago-cardiale inoperabile: Risultati di uno studio prospettico in 107 pazienti consecutivi trattati con protesi tipo Ultraflex
De Palma G. D., Siciliano S., Sivero L., Galloro G., Donisi M., Catanzano C.
Full text temporaneamente non disponibile on-line. Contattaci
Obiettivo. Valutare la qualità della vita residua, in pazienti con cancro esofago-cardiale inoperabile, sottoposti a palliazione endoscopica con protesi metalliche del tipo Ultraflex.
Metodi. Tra settembre 1992 e settembre 1997, 102 pazienti con cancro esofago-cardiale o recidiva dopo chirurgia, laser-terapia o radioterapia sono stati sottoposti ad impianto di una protesi metallica del tipo Ultraflex. Le protesi sono state impiantate previa sedazione e sotto controllo radiologico-endoscopico. Sono stati valutati il grado di disfagia pre e post-intubazione, le variazioni del performance status, l¹incidenza di complicanze immediate e a distanza, la mortalità correlata alle protesi e la sopravvivenza a di-stanza.
Risultati. La protesi è stata impiantata con successo in 102/107 pazienti (95,3%). Problemi tecnici si sono presentati in 9 casi (8,4%). Complicanze precoci si sono evidenziate in 5 pazienti (4,9%), con una mortalità complessiva dell¹1,96%; complicanze tardive si sono verificate in 25/98 casi (25,5%). In tutti i pazienti vi è stato un notevole miglioramento del grado di disfagia. Nel 58,2% i pazienti hanno conservato il loro performance status e lo hanno miglio-rati nel 14,3% dei casi. La sopravvivenza media è risultata pari a 6,9 mesi.
Conclusioni. La palliazione del cancro esofago-cardiale con protesi metalliche del tipo Ultraflex consente un¹accettabile qualità di vita residua nella maggioranza dei pazienti trattati.