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LE MALATTIE DEL PANCREAS: UN AGGIORNAMENTO
Minerva Gastroenterologica e Dietologica 2012 December;58(4):283-97
Copyright © 2012 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Il percorso che porta dall’infiammazione al cancro pancreatico
Momi N. 1, Kaur S. 1, Krishn S. R. 1, Batra S. K. 1, 2 ✉
1 Department of Biochemistry and Molecular Biology, University of Nebraska Medical Center, Omaha, NE, USA; 2 Eppley Institute for Research in, Cancer and Allied Diseases, University of Nebraska Medical Center, Omaha, NE, USA
Il cancro pancreatico (PC) rimane una neoplasia maligna complessa con prognosi peggiore, mancanza di sintomi diagnostici precoci e resistenza alle tradizionali chemio- e radioterapie. È necessario porre molta attenzione alla migliore comprensione dell’eziologia e dei primi eventi di sviluppo del PC. L’evoluzione di un PC completamente sviluppato che parte da una lesione pancreatica iniziale è un fenomeno multifattoriale con una serie di eventi sequenziali. L’infezione iniziale acuta o il danno tissutale innesca l’infiammazione che, insieme all’immunità innata, stabilisce uno stato di omeostasi per limitare i danni al corpo. Una lesione pancreatica ricorrente causata da predisposizione genetica, fumo, dieta scorretta e abuso di alcol induce un ambiente proinfiammatorio, costituito da varie cellule del sistema immunitario, citochine, chemochine, fattori di crescita e matrice extracellulare ristrutturata, con conseguenti condizioni infiammatorie/croniche prolungate. Le cellule che hanno subito danni del DNA e/o assalto mutageno approfittano di questa risposta infiammatoria prolungata e contribuiscono all’avvio e allo sviluppo di eventi neoplastici/fibrotici. Infine, numerose interazioni tra le cellule tumorali e l’ambiente stromale comportano un’organizzazione caotica, accompagnata da una perdita del controllo immunitario e della risposta di riparazione, portando di conseguenza al PC. Una migliore comprensione dei marcatori infiammatori che definiscono questo percorso “lesione-infiammazione-cancro” potrebbe contribuire a identificare nuovi bersagli molecolari per la diagnosi precoce e l’intervento terapeutico di questa neoplasia letale.