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Europa Medicophysica 2001 September;37(3):129-34
Copyright © 2001 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
The Italian research project for the prospective payment of hospital rehabilitation care. Notes on a work in progress
Saitto C., De Bernardini L. 1, Fletzer D. A. 2, Giustini A. 3, Littera A. M. 4, Mastrilli F. 5, Mastrobuono I. 3, Traballesi M. 5, Di Benedetto P. 6
From the Dipartimento di Epidemiologia RME - Roma 1 Villa delle Quercie-Poligest - Roma 2 ASL RMD - Roma Centro Paraplegici - Ostia 3 Tosinvest Sanità - Roma 4 Agenzia di Sanità Pubblica - Roma 5 Fondazione IRCCS S. Lucia - Roma 6 Azienda «Ospedali Riuniti» - Trieste
Il pagamento prospettico dei ricoveri in riabilitazione è stato proposto o realizzato in numerosi paesi come strumento per migliorare la qualità dell’assistenza, contenere i costi e definire un finanziamento proporzionato alla complessità dei casi trattati. Il sistema di pagamento prospettico vigente in Italia sin dal 1995 è basato però sulle MDC e cioè sulle categorie diagnostiche principali della classificazione DRG sviluppata per raggruppare i ricoveri di pazienti acuti. Le MDC non hanno alcun significato clinico o economico nel contesto dei ricoveri in riabilitazione ed è dunque evidente la necessità di un sistema di classificazione specifico per l’assistenza riabilitativa ospedaliera. Un sistema di classificazione equo e ragionevole deve includer in ciascuna classe ricoveri clinicamente omogenei con la minima variabilità interna nella quantità delle risorse consumate. In base alla classificazione solo i casi simili dovrebbero essere remunerati nello stesso modo.
Come prima fase di un progetto di ricerca finanziato dal ministero della sanità (ora ministero della salute) sullo sviluppo di un sistema di classificazione iso-risorse per la riabilitazione ospedaliera sono stati analizzati i modelli esistenti di valutazione dei pazienti in riabilitazione e di classificazione dei ricoveri cercando di esaminare i loro vantaggi ed i loro inconvenienti. Questo esame è stato condotto sulla base di una definizione preliminare di quale siano le caratteristiche di un modello soddisfacente di valutazione del paziente e di costruzione di un sistema di classificazione dei ricoveri. Nessuno degli strumenti di valutazione del paziente è apparso del tutto convincente ma è emersa la convinzione che accettare sistemi di valutazione, costruiti su di un numero limitato di variabili, implichi l’accettazione di criteri impliciti di selezione di alcune caratteristiche del paziente e di metodi di formazione dei gruppi non adeguatamente motivati nelle classificazioni esistenti. Al contrario la selezione delle variabili e l’attribuzione a ciascuna delle variabili considerate di un peso nella formazione della classificazione devono essere un processo trasparente e verificabile. In particolare deve essere definito in forme rigorose il rapporto tra variabili cliniche e costo dell’assistenza: lo strumento di classificazione non può limitarsi a organizzare e raggruppare i casi come il CART (Correlation And Regression Trees) ma deve consentire una previsione ragionevole dei costi. Il CART è il sistema di raggruppamento più usato nelle classificazioni, ma altri metodi di raggruppamento vanno valutati e confrontati con il CART come la Search Partition Analysis (SPAN), l’analisi per componenti principali, l’analisi dei cluster e le analisi multivariate.
Gli obiettivi della nostra ricerca sono la produzione di uno strumento agile di rilevazione e di uno strumento equo di classificazione: uno strumento di rilevazione che includa tutte le informazioni utili a rappresentare la quantità delle risorse consumate e uno strumento di classificazione che sia intelligibile e flessibile, adattabile allo sviluppo delle conoscenze e dei trattamenti e all’evoluzione del concetto di qualità delle cure.