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NOTE DI TERAPIA
Esperienze Dermatologiche 2015 September;17(3):123-7
Copyright © 2016 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Efficacia e tollerabilità di una linea di abbigliamento terapeutico in seta 100% (Dermasilk®) nei pazienti sottoposti a chemioterapia
Fabbrocini G., Panariello L., Russo G., Romano M. C.
Clinica Dermatologica, Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia, Università di Napoli Federico II, Napoli, Italia
OBIETTIVO: La cute e gli annessi cutanei rappresentano i principali bersagli di tossicità dei nuovi farmaci chemioterapici, detti targeted drugs. Tra questi, i più utilizzati sono attualmente gli inibitori del recettore dell’epidermal growth factor (EGFR). Accanto agli effetti collaterali comunemente causati dalle terapie antineoplastiche tradizionali, quali, ad esempio, xerosi e alopecia, essi possono causare nuove tossicità quali: rash papulo-pustoloso, eritrodisestesia palmo-plantare, perionissi e granulomi periungueali. Abbiamo effettuato uno studio per valutare l’efficacia e la tollerabilità di una linea di abbigliamento terapeutico (Dermasilk®), costituita da tessuti in fibroina di seta 100% trattati con un antimicrobico permanente, nei pazienti sottoposti a chemioterapia.
METODI: I pazienti sono stati divisi in tre gruppi, ciascuno composto da 20 soggetti: gruppo A composto da pazienti affetti da eritrodisestesia palmo-plantare, gruppo B composto da pazienti affetti da rash papulo-pustoloso, gruppo C composto da pazienti con alopecia da chemioterapici per la quale si è reso necessario l’utilizzo di una parrucca. Ciascun gruppo è stato suddiviso in due sottogruppi: i pazienti appartenenti al sottogruppo 1 hanno ricevuto la terapia farmacologica e dermocosmetologica prevista, in associazione agli indumenti Dermasilk®; i pazienti del sottogruppo 2 hanno ricevuto la sola terapia farmacologica e dermocosmetologica.
RISULTATI: Dai risultati ottenuti si evince come gli indumenti testati abbiano determinato: una riduzione del grado di eritema, valutato sia mediante immagini digitali che mediante scala clinica, un aumento della luminosità della cute, valutato mediante colorimetria, una riduzione della TEWL, valutata mediante Tewameter e un ottima tollerabilità, valutata mediante questionario. Tali risultati sono migliori rispetto a quelli ottenuti con la sola terapia farmacologica e dermocosmetologica.
CONCLUSIONI: Possiamo, quindi, concludere che nei pazienti sottoposti a chemioterapia l’utilizzo di indumenti costituiti da tessuti in fibroina di seta al 100% costituisce un valido strumento adiuvante la terapia farmacologica standard, consentendo di ottenere miglioramenti maggiori e in tempi più rapidi.