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Esperienze Dermatologiche 2012 June;14(2):49-55

Copyright © 2012 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Espressione di IMP-3 nel melanoma cutaneo: un possibile strumento diagnostico nel predire metastasi al linfonodo sentinella

Del Sordo R. 1, Simonetti S. 2, Cavaliere A. 1, Colella R. 1, Mameli M. G. 1, Bellezza G. 1, Sidoni A. 1

1 Institute of Pathologic Anatomy and Histology, Medical School, University of Perugia, Perugia, Italy; 2 Department of Dermatology, Santa Maria della Misericordia Hospital, Perugia, Italy


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Obiettivo. IMP3 è una proteina che lega l’RNA ed è espressa in diversi tessuti, sia sani che tumorali. Lo scopo del nostro studio è stato quello di valutare l’espressione di IMP-3 in 21 casi di melanoma cutaneo con metastasi al linfonodo sentinella (LNS+) e in 21 casi senza metastasi al linfonodo sentinella (LNS-), per determinare se questa proteina possa essere considerata un marcatore prognostico in grado di identificare melanomi più aggressivi e predire metastasi al linfonodo sentinella.
Metodi. L’espressione di IMP-3 è stata valutata mediante metodica immunoistochimica e i risultati sono stati messi in correlazione con le caratteristiche clinicopatologiche dei melanomi e con quelle delle metastasi ai linfonodi sentinella. L’immunomarcatura per IMP-3 è risultata positiva in 26 melanomi di cui 16 (62%) con LNS+ e 10 (38%) con LNS-.
Risultati. L’espressione di IMP-3 ha mostrato correlazioni statisticamente significative con uno spessore di Breslow >1 mm (P=0,011), con infiltrato linfocitico tumorale di tipo “nonbrisk” (p=0,004) e con l’assenza di regressione (P=0,008). Nei melanomi con LNS+ ci sono state associazioni statisticamente significative tra espressione di IMP-3 ed infiltrato linfocitico di tipo “nonbrisk” o “assente” (P=0,013) e macrometastasi (P=0,005). Invece, l’espressione di IMP-3 nei melanoma con LNS- è risultata essere associata all’assenza di regressione (P=0,035).
Conclusione. In conclusione, IMP-3 è espressa nei melanomi con un decorso clinico più aggressivo e potrebbe essere considerata come possibile fattore predittivo di metastasi al linfonodo sentinella. Inoltre, il nostro studio mostra le relazioni controverse che esistono tra IMP-3 e regressione.

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