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Esperienze Dermatologiche 2011 September;13(3):119-22
Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Sindrome di Sweet paraneoplastica
Pini M. 1, Balice Y. 2, Tavecchio S. 2, Crippa D. 1
1 U.O.S.C. di Dermatologia, A.O. San Gerardo, Monza, Università degli Studi Milano Bicocca, Milano; 2 U.O. Dermatologia, Fondazione IRCCS Ca’ Granda - Ospedale Maggiore Policlinico, Milano
La sindrome di Sweet, dermatosi acuta febbrile neutrofila, è una patologia cutanea non comune, recidivante, caratterizzata da un’eruzione, di solito improvvisa e dolorosa, di papule infiammatorie che, confluendo, formano placche dolenti. La patogenesi della sindrome di Sweet è multifattoriale e non è stata stabilita in modo definitivo. Si manifesta normalmente con lesioni papulo-nodulari di colore violaceo, con marcato edema e dolorabilità. Le sedi predilette sono il viso, il collo e gli arti (superiori ed inferiori). La dermatosi è spesso accompagnata o preceduta da malessere, iperpiressia, artralgie, tendiniti, mialgie. Gli esami di laboratorio mostrano solitamente un incremento della velocità di eritrosedimentazione e leucocitosi con neutrofilia. La diagnosi è clinica ed è supportata dall’esame istologico. Il trattamento di prima scelta è rappresentato dagli steroidi per via sistemica con ottimi risultati, anche se sono possibili recidive.