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Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2005 February;140(1):45-54
Copyright © 2005 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese, Italiano
Differenti abitudini di fotoesposizione in rapporto a sesso, età, fototipo e livello di istruzione
Stinco G. 1, Zanchi M. 1, Quinkenstein E. 1, Favot F. 1, Valent F. 2, Patrone P. 1
1 Dermatology Clinic Department of Experimental and Clinical Medical Pathology University of Udine, Udine 2 Department of Hygiene and Epidemiology University of Udine, Udine
Obiettivo. Sono state analizzate le abitudini e la conoscenza di alcuni termini riguardanti l’esposizione al sole di un gruppo di persone residenti nel Friuli Venezia Giulia per ottenere un orientamento circa eventuali comportamenti errati. Dall’analisi dei risultati ci si propone di capire come e dove indirizzare i prossimi sforzi educazionali.
Metodi. A 2757 persone residenti nel Friuli Venezia Giulia è stato distribuito un questionario anonimo costituito da 74 domande riguardanti le caratteristiche fisiche, le conoscenze di alcune terminologie e le abitudini di esposizione al sole. I dati ottenuti sono descritti per l’intero campione e analizzati mediante l’analisi di regressione logistica multivariata.
Risultati. La maggior parte degli indagati (80,1%) ha risposto di esporsi al sole, preferenzialmente d’estate al mare. L’analisi statistica ha evidenziato che il 6,1% del campione esaminato si espone nelle ore meno consigliate (dalle 12 alle 16), soprattutto i giovani fra i 14 e 25 anni e che i fototipi alti e i bassi livelli di istruzione sono un fattore di rischio per un’esposizione superiore alle 4 h al giorno. Gli schermi solari sono più utilizzati dalle donne (77%), da persone con alti livelli d’istruzione (84%), con basso fototipo e da persone che sanno cosa significa il termine «melanoma» (86%). La scelta del prodotto viene raramente influenzata dal dermatologo (6,5%), dal medico di base (2,6%) o dal farmacista (15,2%). Infine, la conoscenza di alcuni termini comunemente in uso nell’ambito di esposizione e protezione solare appare molto modesta.
Conclusioni. Questo studio dimostra che c’è ancora molto da fare per sensibilizzare la gente sull’importanza di una corretta fotoesposizione. L’età e il livello di istruzione sicuramente influiscono sul comportamento al sole. Il target dell’intervento devono essere i giovani e il dermatologo dovrebbe impegnarsi attivamente anche nella prevenzione primaria.