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ARTICOLI ORIGINALI   

Chirurgia 2014 February;27(1):1-4

Copyright © 2014 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Il ruolo della colecistectomia laparotomica nel cancro della colecisti nell’era della laparoscopia: nostra esperienza e revisione della letteratura

De Werra C., Bracciano L., Di Micco R., Aloia S., Del Giudice R., Cervotti M., Galloro G., Bucci L.

Department of General, Geriatric Oncologic Surgery and Advanced Technologies University of Naples Federico II, Naples, Italy


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Obiettivo. La colecistectomia oggi può essere eseguita con tre tecniche: laparotomica, laparoscopica con 3 o 4 trocar e con singolo accesso (SILS). La tecnica più diffusa è quella laparoscopica con 4 trocar, che combina l’eccellente risultato estetico con il la riduzione del dolore postoperatorio e della degenza.
Metodi. Abbiamo analizzato tutte le colecistectomie laparotomiche realizzate presso il nostro dipartimento dal marzo 2003 al giugno 2012. Il nostro interesse è stato concentrato sulle colecistectomie laparotomiche realizzate come conversione dalla laparoscopia nei casi di diagnosi incidentale di cancro della colecisti o “di principio” nei casi di sospetto preoperatorio. Il primo paziente è stato una donna di 81 anni, la cui diagnosi definitiva è stata adenomioma della colecisti e litiasi. Il secondo paziente è stato un uomo di 58 anni, il cui esame istologico definitivo ha rivelato una colesterolosi del fondo della colecisti. Il terzo paziente è stato un uomo di 67 anni con sospetto ecografico preoperatorio di cancro della colecisti, trattato in prima istanza con colecistectomia laparotomica. L’aggressività del cancro della colecisti impone un trattamento deciso in caso di sospetto, che segua le linee guida, evitando condotte attendiste ed ottimistiche.
Risultati. Abbiamo presentato tre casi in cui il sospetto ci ha portato ad un intervento più invasivo e aggressivo, sebbene l’istologia non abbia confermato la diagnosi preoperatoria.
Conclusioni. Al prezzo di un peggior risultato estetico le linee guida invitano ad adottare l’atteggiamento meno rischioso per il paziente, ricorrendo alla laparotomia nel sospetto pre- o intraoperatorio di cancro della colecisti.

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