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Chirurgia 2013 August;26(4):327-32
Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Rivascolarizzazione tardiva di una dissezione con occlusione sintomatica dell’arteria vertebrale mediante l’ausilio di un approccio retrogrado transvascolare intracranico: segnalazione di un caso
Deshaies E. M. 1, Singla A. 1, Swarnkar A. 2
1 Department of Neurosurgery SUNY Upstate Medical University, Syracuse, NY, USA; 2 Department of Radiology SUNY Upstate Medical University, Syracuse, NY, USA
Riportiamo il caso di una gestione tardiva di un’occlusione dell’arteria vertebrale sinistra dovuta a dissezione nella quale è stato utilizzato un unico approccio retrogrado transvascolare intracranico per realizzare uno stenting anterogrado lungo una dissezione dell’arteria vertebrale (AV). Un uomo di 42 anni, precedentemente sano, è stato trasferito da un ospedale esterno con storia clinica di cefalea, capogiri e perdita di visione sul lato destro a insorgenza spontanea, verificatisi una settimana prima. La cefalea e i capogiri potevano essere alleviati solo con un trattamento antipertensivo e adottando una posizione supina. L’esame MRI del cervello ha dimostrato un infarto occipitale sinistro mentre la MRA era in linea con la dissezione all’origine della AV sinistra. La DSA ha mostrato un’occlusione completa con origine nel tratto prossimale della AV sinistra dominante, in linea con la dissezione ricostituita a livello del rachide cervicale medio dalle diramazioni muscolari dell’arteria succlavia. A causa dell’impossibilità di far passare il microcavo e il microcatetere attraverso l’ostio dell’AV con un approccio anterogrado, l’accesso alla AV sinistra è stato ottenuto in maniera retrograda attraverso la AV destra ipoplasica per localizzare la sua origine con un microcavo e un microcatetere; successivamente tali dispositivi sono stati utilizzati per guidare uno stent nella AV sinistra in maniera anterograda mediante l’arteria succlavia sinistra. Un dispositivo di protezione distale è stato collocato distalmente all’occlusione al fine di prevenire l’embolizzazione del coagulo intracranico. L’utilizzo di una via retrograda transvascolare intracranica per attraversare una dissezione con occlusione avente origine nell’arteria vertebrale, associata allo stenting anterogrado all’origine della AV per la rivascolarizzazione, non è stata descritta in precedenza e può essere aggiunta all’armamentario degli interventisti che incontrano situazioni simili.