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CASI CLINICI   

Chirurgia 2012 August;25(4):257-9

Copyright © 2012 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Ernia di Grynfeltt: segnalazione di un caso e review della letteratura

Martin G., Oviedo M., Davila D., Gumbau V., Martinez C., Roig J. V.

Department of General Surgery and Digestive System, Valencia University General Hospital, Valencia, España


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Obiettivo del presente studio è stato quello di esaminare un paziente con ernia di Grynfeltt e passare in rassegna la maggior parte della letteratura pertinente. Una donna di 44 anni d’età si è presentata con un nodulo lombare sinistro, sporgente durante l’esercizio fisico. Durante l’intervento, abbiamo rilevato un difetto ovale di 2 cm nella fascia transversalis al livello del triangolo lombare superiore, riparato senza materiale protesico grazie al suo diametro ridotto. Nel decorso postoperatorio, non si sono presentate complicazioni e non sono state osservate recidive al 9° mese di follow-up. Le ernie lombari rappresentano meno del 2% di tutte le ernie della parete addominale. A seconda della loro origine, tali ernie possono essere classificate in congenite e acquisite. Grynfeltt nel 1866 e Lessahft nel 1870 hanno dato il nome alle ernie localizzate nel triangolo lombare superiore. La diagnosi è in genere effettuata mediante esame clinico ed è confermata in seguito al rilevamento di un tumore ben definito del tessuto molle, nella regione postero-laterale della parete addominale. Il trattamento chirurgico è obbligatorio, tranne che in casi asintomatici con dimensioni limitate. Questo è un raro tipo di ernia della parete addominale con meno di 300 casi segnalati, la quale è quasi sempre trattata chirurgicamente con risultati soddisfacenti.

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