Home > Riviste > Chirurgia > Fascicoli precedenti > Chirurgia 2010 February;23(1) > Chirurgia 2010 February;23(1):21-3

ULTIMO FASCICOLO
 

JOURNAL TOOLS

Opzioni di pubblicazione
eTOC
Per abbonarsi
Sottometti un articolo
Segnala alla tua biblioteca
 

ARTICLE TOOLS

Estratti
Permessi
Share

 

CASI CLINICI   

Chirurgia 2010 February;23(1):21-3

Copyright © 2010 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Cisti sacculare laringea neonatale

Varetti C., Giannotti G., Meucci D., Garzi A., Molinaro F., Messina M.

Department of Pediatrics, Obstetrics and Reproductive Medicine, Pediatric Surgery Section, University of Siena, Siena, Italy


PDF


Obiettivo. La cisti sacculare laringea neonatale è rara; si manifesta come diverticolo a partenza dal ventricolo laringeo fino alla cartilagine tiroidea.
Caso clinico. Maschio, nato alla 41+5 settimana da parto eutocico, peso alla nascita 3.550 g, Apgar 6, 8 al 1’e 10’. Per distress respiratorio è stato sottoposto ad intubazione e trasferito presso la TIN. L’Rx torace ha evidenziato pneumotorace e pneumomediastino, risolti mediante drenaggio pleurico. In seconda giornata, la fibrolaringoscopia diretta non ha consentito la visualizzazione della laringe per impossibilità al passaggio dello strumento. In terza, l’ECT e la RMN hanno evidenziato una formazione cistica polilobata sinistra, di circa 25¥12mm che ha richiesto intervento chirurgico mediante approccio cervicale laterale. Il decorso post-operatorio è stato regolare, con estubazione in terza e dimissione in quindicesima. Il follow-up a breve e lungo termine è risultato nella norma.
Discussione. L’incidenza della cisti laringea congenita è di 1.87:100.000. Le manifestazioni possono essere gravi con conseguenze fatali. Una sintomatologia eclatante alla nascita è rara. Il nostro paziente ha presentato distress respiratorio sin dalle prime ore di vita. Un corretto iter diagnostico prevede l’ECT e la fibrolaringoscopia. La TC e la RM restano indispensabili per conoscere collocazione ed estensione della massa. La condotta terapeutica, endoscopica o tradizionale, è tuttora controversa. Nel nostro caso, per le dimensioni della cisti e le condizioni cliniche, abbiamo ritenuto opportuno l’approccio tradizionale.
Conclusioni. Riteniamo che una diagnosi precoce ed un trattamento chirurgico tempestivo siano necessari. La mancanza di complicanze e gli ottimi risultati dei follow up, avvalorano l’approccio tradizionale da noi intrapreso.

inizio pagina