![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
ARTICOLI ORIGINALI
Chirurgia 2009 June;22(3):129-32
Copyright © 2009 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Chirurgia conservativa con escissione separata dei margini nel carcinoma mammario: un diverso approccio alla quadrantectomia classica
Paludetti A., Mangiarotti S., Mauri E., Ferro M., Borgo M. F., Fenaroli P.
Senology, Surgery II, Bergamo Hospitals, Bergamo, Italy
Obiettivo. La chirurgia conservativa della mammella prevede l’asportazione del tumore con margini indenni, conservando un buon risultato estetico. La quadrantectomia classica consiste nell’asportazione in blocco del tumore e di almeno 2-3 cm di margini macrocopicamente indenni. Resezioni più limitate comportano un aumentato rischio di recidiva locale. Questo lavoro propone la quadrantectomia in due tempi: nodulectomia con asportazione separata dei margini cavitari.
Metodi. Sono stati esaminati 144 casi di pazienti sottoposte a chirurgia mammaria conservativa, valutando età della paziente, dimensioni del tumore, larghezza minima della nodulectomia, spessore dei margini, istotipo di tumore, coinvolgimento dei margini e recidiva locale.
Risultati. Il tempo medio di follow-up è stato di 64 mesi. La dimensione media dei tumori è stata di 1,6 cm. La misura media della nodulectomia, valutata sull’asse minore, è stata di 2,9 cm, mentre il tessuto asportato complessivamente (nodulectomia più margini) è stato in media di 5,2 cm. Lo spessore medio dei margini è stato di 2,2 cm. In 17 casi (11%) il tumore era a meno di 2 mm dai margini; in questi casi le pazienti sono state sottoposte a un secondo intervento chirurgico. Nel follow-up ci sono stati due casi (1,4%) di recidiva locale.
Conclusioni. Con questa tecnica è possibile estendere la chirurgia conservativa anche a mammelle piccole e nelle pazienti con rapporto mammella/nodulo sfavorevole. L’asportazione separata dei margini riduce la quantità complessiva di tessuto asportato con buon risultato estetico e senza compromissione della radicalità oncologica.