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CASI CLINICI
Chirurgia 2002 June;15(3):125-68
Copyright © 2002 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Ferita craniocerebrale da arma da fuoco. Report di un mancato omicidio
Murabito M., Seitz H.
Presentiamo un interessante ed insolito caso di una ferita cranica da arma da fuoco con severo interessamento cerebrale in cui il paziente è riuscito a sopravvivere il grave trauma, il delicato intervento chirurgico e l'indesiderata complicazione di una fistola liquorosa.
Sicuramente un approccio chirurgico precoce e aggressivo e un efficace management perioperativo sembrano migliorare la prognosi di questi pazienti, anche quando diversi fattori dovrebbero essere considerati prima dell'intervento.
Il nostro paziente inoltre ha presentato al momento delle dimissioni soltanto lievi deficit neurologici, confermando che la prognosi predetta dal Glasgow Outcome Scale si correla strettamente con le condizioni rilevate al momento del ricovero dal Glasgow Coma Scale.
Le ferite intracraniali da arma da fuoco possono risultare in un'ampia varietà di lesioni gravi con minaccia di morte immediata. Questi pazienti devono essere valutati globalmente e rapidamente in modo razionale e sistematico al fine di minimizzare la mortalità e la morbidità a lungo termine.