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RAPPORTI CLINICI
Chirurgia 2001 June-August;14(3-4):161-4
Copyright © 2001 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Macro-invasione della vena giugulare interna nel cancro della tiroide. Caso clinico
Ros S., Perez L., Salcedo D., Ciutto T., Gomez L., Pelayo A., Scaramucci M.
Presentiamo il caso clinico di un paziente di sesso maschile, di 41 anni, portatore di un macroscopico trombo venoso neoplastico dovuto alla infiltrazione della vena giugulare interna da parte di un carcinoma indifferenziato della tiroide, che aveva fato il suo esordio in forma di una tumefazione infiammatoria del collo, accompagnata a dolore, febbre ed accrescimento rapido nel corso di giorni. La nostra equipe lavora presso un Ospedale Universitario di II livello ed il nostro Dipartimento di Chirurgia Endocrina ha portato a termine nell'ultimo anno 70 interventi di chirurgia tiroidea. La patologia prevalente era rappresentata da gozzi multinodulari (59) seguiti da neoplasie (11).
La formazione trombotica fu diagnosticata durante il ricovero attraverso l'indagine ultrasonografica e mediante TC. Tali tecniche permisero una pronta diagnosi e pertanto una correta pianificazione dell'intervento chirurgico.
Il trattamento consistette in una escisione in bloco della ghiandola e della vena contenente il trombo.
La diagnosi istologica confermó trattarsi di un carcinoma anaplastico della tiroide con diretta invasione della vena giugulare interna.
Da una ampia revisione della Letteratura, si evidenzia la raritá di questo caso, in quanto da essa emergono solo pochi e piú avanzati quadri analoghi.
Il paziente sopravvive a due anni dal trattamento chirurgico e successivamente ad un ciclo di chemioterapia a cui é stato sottoposto per la comparsa di metastasi polmonari, tuttavia libero da recidiva locale.
L'originalitá di questo caso risiede nella presenza di un trombo neoplastico macroscopico, nel tipo di esordio clinico, nella lunga sopravvivenza assicurata dal trattamento instaurato.