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Chirurgia 2000 April;13(2):71-8
Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
L’anticorpo monoclonale SPan-1 nella diagnosi di adenocarcinoma pancreatico esocrino
Frena A., Mazziotti A.
Obiettivo. I grandi progressi delle tecniche di imaging diagnostico ottenuti negli ultimi anni non hanno comportato un miglioramento sensibile della diagnosi precoce di carcinoma pancreatico esocrino. La continua ricerca di metodiche diagnostiche non invasive finalizzate alla diagnosi precoce si è indirizzata verso lo studio dei marcatori tumorali sierici. Questo articolo valuta clinicamente lo SPan-1 e lo mette a confronto con markers noti quali il CA 19.9, il CEA, il TPA ed il CA 242.
Metodi. I markers sono stati testati su 46 pazienti operati per carcinoma pancreatico duttale, 20 pazienti con pancreatite cronica e 23 pazienti con altre neoplasie digestive.
Risultati. La sensibilità, la specificità e l'accuratezza diagnostica per il carcinoma pancreatico sono state le seguenti:
‹ sensibilità (%), 67,4 SPan-1, 69,6 CA 19.9, 21,7 CEA, 78,3 TPA, 54,3 CA 242;
‹ specificità (%), 69,8 SPan-1, 51,2 CA 19.9, 93,0 CEA, 37,2 TPA, 81,4 CA 242;
‹ accuratezza diagnostica (%), 68,5 SPan-1, 60,7 CA 19.9, 56,2 CEA, 58,4 TPA, 67,4 CA 242.
Conclusioni. Lo SPan-1 si eleva nel siero dei pazienti affetti da carcinoma pancreatico esocrino. Tale marker, pur non migliorando in maniera importante l'accuratezza diagnostica del CA 19.9, rappresenta uno strumento diagnostico utile ed affidabile nella diagnosi di questa neoplasia.