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RAPPORTI CLINICI   

Chirurgia 1999 October;12(5):363-6

Copyright © 1999 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Amaurosi post-traumatica nelle fratture dell’orbita (Descrizione di un caso clinico e degli approcci diagnostici e terapeutici)

Nocini P. F., Dolci M., D’Agostino A., Bedogni A., Carminati R.


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Gli Autori descrivono un caso clinico di amaurosi post-traumatica a seguito di frattura del complesso orbitario in una donna di 43 anni. Dopo esposizione dell'epidemiologia e della patogenesi di tali traumatismi, viene sottolineata la rilevanza di tale complicanza nei traumi ad alta energia associati a dislocazione del complesso orbitario. Il lavoro contiene inoltre una dettagliata descrizione del caso clinico ed una completa revisione della letteratura in merito. Scopo del lavoro è inoltre descrivere i passi fondamentali per una corretta diagnosi, la proposta di una terapia medica ed il management di tali pazienti. La diagnosi si fonda sull'impiego dei Potenziali Evocati Visivi (PEV) e la loro correlazione con le tecniche di Imaging. La terapia si basa sulla somministrazione di corticosteroidi a «mega-dosi» (gli Autori propongono un modello per l'impiego a mega-dosi) e la rapida gestione dei pazienti secondo le moderne vedute da effettuarsi entro le prime 8 ore dall'insulto traumatico. L'attenzione degli Autori si focalizza sull'esposizione delle più accettate tecniche chirurgiche per un'efficace decompressione del nervo ottico. È possibile praticare la decompressione attraverso una via trans-facciale, trans-craniofacciale od intracranica. In particolar modo viene descritta la via trans-facciale per via trans-etmoidale. Questa tecnica è particolarmente importante per il chirurgo maxillo-facciale, mentre gli altri approcci chirurgici possono essere condotti con la collaborazione del collega neurochirurgo.

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