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Chirurgia Del Piede 2005 August;29(2):61-6
Copyright © 2005 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Le lesioni osteocondrali post-traumatiche della caviglia trattate in artroscopia
Guido G., Azzone R., Giannotti S., Donati L.
Obiettivo. Gli Autori descrivono la loro esperienza nel trattamento delle lesioni osteocondrali di astragalo per via artroscopica. Sono consapevoli che tali lesioni osteocondrali post-traumatiche rappresentano una patologia che, se non precocemente diagnosticata, può manifestarsi con una sintomatologia subdola, cronica, ingravescente. Gli A.A. fanno un excursus temporale degli studi svolti su tale argomento e analizzano le modalità con cui tale patologia si può verificare.
Metodi. Gli Autori elencano uno studio eseguito in un quadriennio. Dallo studio clinico avvalorato da accertamenti diagnostico-strumentali (Rx standard, Rx funzionali e RMN), fatta la giusta diagnosi, si procede al trattamento artroscopico. La classificazione di Berndt e Harty per la stadiazione delle lesioni osteocondrali, adottata dai nostri A.A., attualmente viene affiancata da vari sistemi di valutazione come quella proposta da Ferkel-Sgaglione basata su immagini TAC o di RMN o di Cheng-Ferkel sull'osservazione artroscopìca della lesione.
Risultati. Dal 1999 al gennaio 2003 gli A.A. hanno operato per via artroscopica 30 pazienti per lesione osteocondrale post-traumatica di astragalo. Di questi 24 erano maschi e 6 femmine di età compresa tra i 1 8 e 50 anni con una media di 30 anni. Il follow-up aveva un valore medio di 18 mesi.
Gli A.A. propongono l'intervento artroscopico se persiste una sintomatologia dolorosa nonostante le cure mediche, fisiche con astensione da attività sportive e negli stadi 2-3-4 di Berndt-Harty. Tutti i pazienti sono stati valutati secondo la scheda valutativa proposta da Loomer. Dalla casistica emerge che circa l'85% dei casi trattati per via artroscopica ha dato dei buoni risultati con scomparsa del dolore, ripresa delle attività lavorative e sportive.
Conclusioni. Gli A.A. analizzati i vantaggi del gesto artroscopico a vantaggio di quello artrotomico, a seguito dei buoni risultati, affermano che l'artroscopia di caviglia può essere considerata, nelle giuste indicazioni, una tecnica di prima scelta in quanto risolutiva nel trattamento delle lesioni osteocondrali sopra menzionate.