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Chirurgia Del Piede 2002 December;26(3):129-38
Copyright © 2002 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
La tenorisi distale del tendine d’Achille nel piede equino spastico non strutturato
Parino E., Germano M.
Obiettivo. Una delle problematiche più frequenti negli esiti nelle paralisi infantili è il piede equino spastico. Tale deformità, causa di instabilità e dolore, è conseguenza dell'ipertono del tricipite della sura. Le metodiche di trattamento proposte sono molteplici ed una alternativa al più diffuso intervento chirurgico di allungamento del tendine di Achille è la procedura proposta nel 1949 da J.C. Scholder di «freinage achiléen» o tenorisi dell'Achille. L'intervento chirurgico, oggetto dello studio, si prefigge di ridurre l'azione equinizzante del tricipite: ancorando metà del tendine distalmente alla tibia, la risi crea una limitazione alla flessione plantare del piede (annullando parte degli effetti della contrazione del muscolo che determina l'equino), mantenendo integra invece la sua azione modulatrice durante la flessione dorsale.
Metodi. Si presenta la casistica di 13 piedi equini spastici non strutturati operati di tenorisi distale del tendine d'Achille presso il Centro di Chirurgia del Piede «Prof. G. Pisani» dal 1991 al 1999. Il follow-up medio è stato di 4 anni e 9 mesi. L'età media è stata di 12 anni.
Risultati. I risultati sono stati valutati clinicamente o tramite documentazione fotografica e questionario scritto. In tutti i pazienti tranne 1, si è osservata la completa correzione dell'equino e nessun caso di recidiva è stato osservato. Non si è riscontrato nessun caso di ipercorrezione in talo.
Conclusioni. L'analisi dei risultati ci porta a concludere che l'intervento di Scholder è una valida alternativa all'allungamento del tendine d'Achille nel trattamento del piede equino spastico dell'infanzia. Inoltre la tecnica chirurgica non modificando strutturalmente il tendine d'Achille consente in caso di recidiva una agevole ripresa chirurgica.
Sono stati inoltre trattati, nello stesso periodo, 7 pazienti adulti con piede equino spastico non conseguenza di paralisi cerebrale infantile. Si riportano e discutono i risultati di questo secondo gruppo.