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CASI CLINICI   

Rivista Italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale 2005 January-December;16(1-3):73-6

Copyright © 2006 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Cancro insorto in cisti del dotto tireoglosso. Caso clinico

Tullio A. 1, Meloni S. M. 2, Festa A. 3, De Riu G. 1

1 Department of Maxillofacial surgery University of Sassari, Sassari, Italy 2 Dental Department University of Sassari, Sassari, Italy 3 Department of Surgical Pathology University of Sassari, Sassari, Italy


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L’involuzione incompleta del dotto tireoglosso esita in residui embrionali che possono dare origine a cisti del dotto tireoglosso. La cisti del dotto tireoglosso è la più comune neoformazione cistica congenita del collo, rappresentando circa il 70% dei casi. Meno dell’1% delle cisti del dotto tireoglosso può degenerare in neoplasia maligna; l’80% di questi casi sono carcinomi papillari. Sono state riportate metastasi nei linfonodi regionali dal 7.7% al 12.9% dei casi maligni, molto meno frequentemente che per i carcinomi papillari primari della ghiandole tiroide. Ci sono due tipi di carcinomi del dotto tireoglosso, il carcinoma tirogenico e il carcinoma a cellule squamose. Il primo più frequentemente origina da residui tiroidei embrionali nel dotto o nella cisti, mentre il secondo da cellule cuboidali metaplastiche. Il carcinoma papillare è il tipo più comune (80%), seguito dal carcinoma misto papillare-follicolare (8%), dal carcinoma squamoso (6%) e da rari casi di carcinomi follicolari e anaplastici. In letteratura sono riportati circa 150 casi maligni. In questo articolo descriviamo una rara patologia che può essere confusa con una comune cisti del dotto tireoglosso.

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