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Rivista Italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale 2005 January-December;16(1-3):63-6
Copyright © 2006 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Osteosarcoma della mandibola trattato mediante ricostruzione con lembo libero di fibula
Bertolai R. 1, Agostini T. 2, Agostini V. 2
1 Department of Maxillo-Facial Surgery University of Florence, Florence, Italy 2 Department of Plastic and Reconstructive Surgery University of Florence, Florence, Italy
Sebbene l’osteosarcoma della mandibola sia la neoplasia primitiva maligna più frequente a livello della mandibola, si tratta comunque di un tumore raro. I tumori mandibolari insorgono a livello del corpo posteriore e del ramo orizzontale della mandibola piuttosto che a livello della branca ascendente. Il dolore e la presenza di una tumefazione sono i sintomi più frequenti. Qualche paziente riferisce sintomi per un periodo relativamente lungo prima che si arrivi alla diagnosi, il che indica che gli osteosarcomi crescono piuttosto lentamente e perciò rappresentano una sfida da un punto di vista terapeutico perché è difficile rispettare ampi margini di resezione chirurgica sia per motivi funzionali che estetici. Oggi la chirurgia con ampi margini di sezione è il trattamento di scelta. Il paziente giunto a nostra osservazione è un uomo di 69 anni affetto da un osteosarcoma della mandibola e con una lunga storia di interventi chirurgici per l’asportazione di un tumore benigno che, probabilmente, nel tempo si è trasformato in un osteosarcoma maligno. L’intervento chirurgico è consistito in un’ampia resezione dell’emimandibola interessata dal tumore e in una ricostruzione con lembo libero di fibula. Il periodo di follow up è di 3 anni; mensilmente sono state eseguite visite mediche e annualmente è stata eseguita una TC del massiccio-facciale. Non è comparsa alcuna recidiva di malattia è il paziente ha una buona qualità di vita, un risultato estetico soddisfacente, linguaggio comprensibile ed una buona masticazione.