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Rivista Italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale 2003 April;14(1):3-16
Copyright © 2004 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Utilizzo dei lembi liberi nella chirurgia maxillo-facciale
Biglioli F., Liviero F., Autelitano L., Brusati R.
Division of Maxillofacial Surgery University of Milan “San Paolo” Hospital, Milan
Obiettivo. I lembi microvascolari sono attualmente un’arma ricostruttiva fondamentale nell’ambito della chirurgia maxillo-facciale in virtù della loro alta affidabilità e disponibilità di diversi tessuti in termini di qualità e quantità.
Metodi. Vengono analizzati i risultati ottenuti su 200 pazienti sottoposti a procedimento ricostruttivo microchirurgico dell’estremo cefalico: a seguito di demolizione oncologica in 159 casi, e per paralisi facciale, limitata apertura della bocca, osteoradionecrosi e gravi atrofie mascellari nei restanti 41 casi. I lembi utilizzati sono stati la fibula in 73 casi, componente fasciocutanea d’avambraccio (75 casi), muscolo retto dell’addome (13 casi), muscolo latissimo del dorso (28 casi), cresta iliaca (7 casi), parascapolare (2 casi), omento (1 caso), brachiale (1 caso). Il monitoraggio postoperatorio è stato eseguito sia clinicamente che tramite sonda Doppler. Nei 48 casi in cui il lembo era completamente sepolto, l’unico monitoraggio è stato con il Doppler.
Risultati. La percentuale di successo dei lembi è risultata del 95,5%. In 14 casi è stata eseguita una riesplorazione chirurgica del lembo per sofferenza vascolare. Il 78% di questi casi è stato salvato. L’esecuzione di un precedente intervento chirurgico o una pregressa irradiazione del campo operatorio, così come la presenza di malattie metaboliche, non hanno influenzato negativamente le percentuali di successo degli interventi.
Conclusioni. Le basse percentuali d’insuccessi e complicanze, unitamente ai buoni risultati in termini morfologici e funzionali, fanno dei lembi microvascolari una delle principali metodiche di ricostruzione oro-maxillo-facciale, in particolare per difetti estesi.