![]() |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
ARTICOLI ORIGINALI
Rivista Italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale 2001 April;12(1):17-23
Copyright © 2002 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Tecnica chirurgica di ripristino delle vie aeree nasali nell’insufficienza respiratoria nasale («naso stretto»)
Corbacelli A., Cutilli T.
From the Università degli Studi - L’Aquila Dipartimento di Scienze Chirurgiche Cattedra di Chirurgia Maxillo-Facciale
Obiettivo. In soggetti adulti con “naso stretto” la insufficienza respiratoria nasale grave è oggetto spesso dei maggiori disturbi. Per “naso stretto” gli Autori intendono una struttura nasale caratterizzata dalla riduzione dei diametri trasversali della piramide nasale e dalla contemporanea riduzione della larghezza della fossa nasale. Nella loro esperienza clinica gli Autori hanno potuto riscontrare come tale grave disturbo funzionale si riveli associato con una ipoplasia simmetrica o asimmetrica del mascellare superiore e sottolineano come la sola chirurgia nasale non possa risolvere il problema. Gli Autori descrivono l’atteggiamento chirurgico seguito, in grado a loro avviso di ripristinare efficacemente in questi casi la funzionalità respiratoria nasale, oltre che l’equilibrio occlusale.
Metodi. Sono stati considerati 32 soggetti, 18 di sesso femminile e 14 di sesso maschile, di età compresa tra 21 e 37 anni, affetti da insufficienza respiratoria nasale grave e vari gradi di difetto mascellare. Nel check-up preoperatorio è stato eseguito anche l’esame rinomanometrico per valutare la funzionalità respiratoria nasale. 15 soggetti sono stati sottoposti ad intervento chirurgico di avanzamento del mascellare superiore ed espansione chirurgica del palato, 9 ad avanzamento del mascellare mediante osteotomia Le Fort I associata ad osteotomia di Schuchardt monolaterale, 5 casi ad osteotomia Le Fort I associata ad osteotomia di Schuchardt bilaterale. In 3 soggetti l’osteotomia di Schuchardt è stata associata ad osteotomia di Wassmund. In 7 casi gli Autori hanno utilizzato innesti ossei autoplastici di cresta iliaca. In tutti i 32 casi è stata eseguita la settoplastica secondo Cottle utilizzando lo stesso approccio chirurgico ortognatico.
Risultati. Gli Autori considerano che per espansioni medie del pavimento della fossa nasale di 4 mm si crea uno spazio aggiuntivo a forma prismatico-triangolare con un aumento volumetrico di tutta la fossa nasale stimabile intorno a 700-800 mm3 (aumento di circa 1 cmc dello spazio respiratorio nasale). In fase postoperatoria e nei follow-up fino a due anni, i controlli rinomanometrici hanno consentito di rilevare la normalizzazione dei tracciati e la loro stabilità nel tempo. Anche i risultati della correzione del dimorfismo mascellare sono risultati buoni e stabili.
Conclusioni. In conclusione gli Autori sottolineano che molti soggetti adulti con insufficienza respiratoria nasale associano difetti mascellari. Il dimorfismo del mascellare superiore è la causa principale della grave riduzione dello spazio respiratorio nasale. La sola chirurgia nasale non risulta efficace. La simultanea correzione chirurgica del difetto mascellare e delle alterazioni del setto nasale (osteotomie mascellari associate a settoplastica secondo Cottle) eseguita dagli Autori si rivela estremamente efficace. Gli Autori concludono che quindi tale condotta chirurgica è condizione fondamentale in questi casi per un ripristino significativo e stabile dello spazio e della funzionalità respiratoria nasale, oltre che per favorevoli risultati morfofunzionali di riequilibrio dell’apparato masticatorio.