![]() |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
ARTICOLI ORIGINALI
Rivista Italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale 2001 April;12(1):3-7
Copyright © 2002 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Incremento osseo di mandibole gravemente atrofiche. Osteodistrazione e fattori di crescita piastrinici
Robiony M., Polini F., Costa F., Pasca S., Politi M.
From the Department of Maxillo-Facial Surgery Faculty of Medicine, University of Udine, Udine, Italy * Transfusional Medicine Hospital of Udine, Udine, Italy
Lo scopo di questo lavoro è quello di illustrare un nuovo metodo chirurgico per ottenere l’incremento osseo di mandibole gravemente atrofiche in previsione di futura riabilitazione implanto-protesica. Tale metodica prevede l’impiego combinato di due moderne tecniche rigenerative: l’osteodistrazione alveolare e l’innesto d’osso arricchito con fattori di crescita piastrinici (PDGF e TGF β). Tali molecole vengono rilasciate dalle piastrine all’interno dello spazio generato dall’osteodistrazione e partecipano attivamente alla formazione di nuovo osso. Per incrementare la loro capacità rigenerativa, all’interno dello spazio creato dalla distrazione viene posizionata anche una minima quota di osso autologo con funzione di matrice recettiva del messaggio di crescita per gli endoteli vascolari e per gli osteoblasti. Nella pratica chirurgica che abbiamo sperimentato, dal concentrato piastrinico (APC) e dall’innesto autologo si ottiene un gel osteopiastrinico e con questo si riempie lo spazio generato dalla distrazione. La veloce ed efficace rigenerazione ossea che questo impiego combinato permette di ottenere, rende possibile il posizionamento di impianti già a 60 giorni dalla fine della distrazione, con buona stabilità primaria degli stessi.