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ACTA VULNOLOGICA
Organo Ufficiale della Associazione Italiana Ulcere Cutanee (AIUC)
Pubblicazione segnalata su: EMBASE, Scopus, Emerging Sources Citation Index
Trimestrale
pISSN 1721-2596
eISSN 1827-1774
NORME PER GLI AUTORI
La rivista Acta Vulnologica pubblica articoli scientifici su argomenti di fisiopatologia e terapia delle lesioni ulcerative cutanee. I contributi possono essere redatti come editoriali, articoli originali, review, casi clinici, articoli speciali, lettere alla direzione.
I manoscritti devono essere preparati seguendo rigorosamente le norme per gli Autori, che sono conformi agli Uniform Requirements for Manuscripts Submitted to Biomedical Editors editi a cura dell’International Committee of Medical Journal Editors (http://www.icmje.org). Non saranno presi in considerazione gli articoli che non si uniformano agli standard internazionali.
Sottomissione dei manoscritti
I lavori redatti in duplice versione inglese e italiana devono essere inviati alla redazione online raggiungibile dal sito delle Edizioni Minerva Medica: http://www.minervamedicaonlinesubmission.it
Gli autori devono scegliere un autore di contatto incaricato di mantenere i rapporti con la rivista durante le fasi di sottomissione, peer review e pubblicazione del manoscritto. Anche se per motivi tecnici e organizzativi l’autore di contatto è il responsabile principale dei rapporti con la rivista, tutti gli autori riceveranno copia della corrispondenza più significativa.
Pubblicazione doppia o multipla
L’invio del manoscritto sottintende che il lavoro è originale e non è ancora stato pubblicato né totalmente né in parte, non è attualmente in valutazione presso altre riviste e che, se accettato, non verrà pubblicato altrove né integralmente né in parte.
La suddivisione dei dati pertinenti ad una ricerca in più di una pubblicazione potrebbe essere accettabile se gli autori giustificano la scelta con validi motivi nella lettera di accompagnamento e nel manoscritto. Gli autori devono indicare quale nuovo contributo scientifico è stato apportato dal loro manoscritto rispetto ad articoli pubblicati precedentemente derivati dalla stessa ricerca. Gli articoli già pubblicati devono essere allegati alla lettera di accompagnamento dell’articolo sottomesso.
Permessi di riproduzione di materiale già pubblicato
Il materiale (per esempio figure) tratto da altre pubblicazioni deve essere corredato dal permesso dell’Editore.
Copyright
Gli Autori accettano di trasferire la proprietà dei diritti di autore alla rivista Acta Vulnologica nell’eventualità che il lavoro sia pubblicato.
Approvazione del comitato etico
Tutti gli articoli in cui vengono presentati dati riguardanti gli esseri umani o gli animali devono contenere all’inizio della sezione metodi una dichiarazione che indichi chiaramente che lo studio è stato approvato dal comitato etico. Questo paragrafo deve contenere le seguenti informazioni: dati identificativi del comitato etico; nome del presidente del comitato etico; numero di protocollo attribuito dal comitato etico e data di approvazione da parte del comitato etico.
La rivista recepisce i principi presentati nella Dichiarazione di Helsinki (http://www.wma.net/en/30publications/10policies/b3/index.html) e ribadisce che tutte le ricerche che coinvolgano esseri umani siano condotte in conformità ad essi. La rivista recepisce altresì le International Association of Veterinary Editors’ Consensus Author Guidelines on Animal Ethics and Welfare (http://www.veteditors.org/consensus-author-guidelines-on-animal-ethics-and-welfare-for-editors) e richiede che tutte le ricerche su animali siano condotte in conformità ad esse.
Consenso del paziente
Gli autori devono inserire all’inizio della sezione metodi del manoscritto una dichiarazione che indichi chiaramente che i pazienti hanno dato il loro consenso informato a partecipare alla ricerca.
Il diritto alla privacy del paziente deve essere sempre rispettato. Gli Autori devono avere ottenuto dai pazienti il permesso alla pubblicazione di fotografie o altro materiale che possa identificarli. Se necessario può essere richiesta copia di tale permesso.
Conflitti di interesse
Gli autori devono dichiarare tutti i possibili conflitti di interesse, inclusi accordi finanziari o rapporti di consulenza, con qualsiasi struttura coinvolta nella ricerca. Tutti i conflitti di interesse devono essere segnalati sia nella dichiarazione autori sia nel file del manoscritto. Anche l’eventuale assenza di conflitti di interesse deve essere dichiarata. Tutte le fonti di finanziamento devono essere elencate nel manoscritto.
Authorship
Tutte le persone e le organizzazioni che hanno partecipato allo studio devono essere elencate nella byline dell'articolo (autori) o nelle note (collaboratori). Il manoscritto deve essere approvato da tutti gli eventuali co-autori e, in maniera tacita o esplicita, dalle autorità responsabili dell’istituto dove la ricerca è stata condotta. Gli autori e i collaboratori devono seguire i criteri per l’authorship e contributorship stabiliti dagli Uniform Requirements for Manuscripts Submitted to Biomedical Editors by the International Committee of Medical Journal Editors (http://www.icmje.org).
Dichiarazione autori
Il lavoro deve essere accompagnato dalla dichiarazione autori (https://www.minervamedica.it/authors_statement/acta-vulnologica/dichiarazione_autori.doc) relativa ai diritti d’autore, originalità, authorship, aspetti etici e conflitti di interesse, firmata da tutti gli Autori.
Responsabilità
L’Editore, gli Editor e l’Editorial Board non possono essere ritenuti responsabili per le opinioni e i contenuti delle pubblicazioni contenute nella rivista.
Gli Autori accettano implicitamente che il lavoro venga sottoposto a peer-review. Tutti i lavori saranno esaminati dal Comitato di Lettura che si riserva il diritto di rifiutare il lavoro senza sottoporlo a revisione nel caso che l’argomento, il formato o gli aspetti etici siano inadeguati. Tutti i manoscritti accettati saranno sottoposti a revisione editoriale. In caso di richiesta di modifiche, l’autore di contatto dovrà inviare alla redazione online il manoscritto revisionato in due file separati, uno contenente la versione revisionata definitiva senza correzioni evidenziate, l’altro contenente una lettera di risposta point-to-point alle osservazioni dei revisori insieme alla versione revisionata del manoscritto con le correzioni evidenziate.
La correzione delle bozze di stampa dovrà essere limitata alla semplice revisione tipografica. Modifiche sostanziali al contenuto (cambiamenti del titolo e degli autori, nuovi risultati e correzioni dei valori, modifiche a figure e tabelle) sono soggette a revisione editoriale. Non sono accettate modifiche non conformi allo stile della rivista. Le bozze corrette dovranno essere restituite entro 3 giorni lavorativi alla redazione online di Acta Vulnologica. In caso di ritardo, la redazione della rivista potrà correggere d’ufficio le bozze sulla base del manoscritto originale.
La pubblicazione è gratuita. Saranno addebitati eventuali costi di revisione linguistica e le modifiche eccessive sulle bozze di stampa. Gli autori riceveranno istruzioni su come ordinare estratti e il PDF del lavoro.
Per ulteriori informazioni sulle condizioni di pubblicazione contattare la redazione di Acta Vulnologica, Edizioni Minerva Medica, Corso Bramante 83-85, 10126 Torino - Tel. 011 678282 - Fax 011 674502
E-mail: journals.dept@minervamedica.it
TIPI DI ARTICOLI SCIENTIFICI
Istruzioni per i più frequenti tipi di lavori inviati alla rivista.
Editoriale. Su invito (del Redattore Capo, del Direttore Responsabile), deve riguardare un argomento di grande rilevanza in cui l’Autore esprime la sua opinione personale. Sono ammesse non più di 1000 parole (3 pagine dattiloscritte con spaziatura doppia) e fino a 15 citazioni bibliografiche.
Articolo originale. Deve portare un contributo originale all’argomento trattato. Il testo deve essere di 3000-5500 parole (8-16 pagine dattiloscritte con spaziatura doppia) escluse bibliografia, tabelle e figure. Sono ammesse fino a 50 citazioni bibliografiche. L’articolo deve essere suddiviso nelle sezioni: introduzione, materiali (pazienti) e metodi, risultati, discussione, conclusioni. L'introduzione deve descrivere il background teorico, lo scopo dello studio e l'ipotesi da testare. Nella sezione dei materiali e metodi descrivere in sequenza logica come è stato impostato e portato avanti lo studio, come sono stati analizzati i dati (quale ipotesi è stata testata, tipo di indagine condotta, come è stata fatta la randomizzazione, come sono stati reclutati e scelti i soggetti, fornire dettagli accurati sulle caratteristiche essenziali del trattamento, sui materiali utilizzati, sui dosaggi di farmaci, sulle apparecchiature non comuni, sul metodo statistico ...). Nella sezione dei risultati dare le risposte alle domande poste nell’introduzione. I risultati devono essere presentati in modo completo, chiaro, conciso eventualmente correlati di figure, grafici e tabelle. Nella sezione discussione riassumere i risultati principali, analizzare criticamente i metodi utilizzati, confrontare i risultati ottenuti con gli altri dati della letteratura, discutere le implicazioni dei risultati. Nelle conclusioni riassumere brevemente il significato dello studio e le sue implicazioni future. Per gli studi randomizzati controllati si suggerisce agli autori di seguire le linee guida del CONSORT statement (http://www.consort-statement.org).
Review. Su invito (del Redattore Capo, del Direttore Responsabile), deve trattare un argomento di attualità ed interesse, presentare lo stato delle conoscenze sull’argomento, analizzare le differenti opinioni sul problema trattato, essere aggiornata con gli ultimi dati della letteratura. Per le review sistematiche e le meta-analisi si suggerisce agli autori di seguire le linee guida del PRISMA statement (http://www.prisma-statement.org). Il testo deve essere di 6000-12000 parole (17-34 pagine dattiloscritte con spaziatura doppia) escluse bibliografia, tabelle e figure. Sono ammesse fino a 100 citazioni bibliografiche.
Caso clinico. Descrizione di casi clinici di particolare interesse. Il testo deve essere di 2000-3000 parole (6-8 pagine dattiloscritte con spaziatura doppia) escluse bibliografia, tabelle e figure. Sono ammesse fino a 30 citazioni bibliografiche. L’articolo deve essere suddiviso nelle sezioni: introduzione, caso clinico o casistica clinica, discussione, conclusioni. Si suggerisce agli autori di seguire le linee guida del CARE statement (http://www.care-statement.org).
Lettera alla direzione. Può far riferimento ad articoli precedentemente pubblicati sulla rivista o ad osservazioni e dati scientifici che gli autori intendano portare all’attenzione dei lettori in forma sintetica. Il testo deve essere di 500-1000 parole (1-3 pagine dattiloscritte con spaziatura doppia) escluse bibliografia, tabelle e figure. Sono ammesse fino a 5 citazioni bibliografiche.
Linee guida. Documenti redatti da comitati speciali o da fonti autorevoli.
Il numero delle figure e delle tabelle deve essere adeguato al tipo e alla lunghezza del lavoro.
PREPARAZIONE DEL MANOSCRITTO
File del testo
Per la preparazione del manoscritto si prega di utilizzare il modello predisposto per il tipo di lavoro prescelto (editoriale, articolo originale, review, caso clinico, articolo speciale, lettera alla direzione).
I formati accettati sono Word (.DOC) e RTF. Il file del manoscritto deve contenere il titolo, i dati autori, il riassunto, le parole chiave, il testo, la bibliografia, le note, le didascalie delle tabelle e delle figure. Tabelle e figure devono essere inviate in file separati. Il file non deve contenere link attivi.
Titolo e dati autori
Titolo (in inglese e in italiano) conciso, senza abbreviazioni. Nome per esteso, iniziale del secondo nome puntata maiuscola seguita dal cognome. Eventuale autore con nome collettivo come ultimo nominativo. Autore di contatto segnalato con asterisco. Affiliazione (sezione, dipartimento e istituzione) di ciascun autore. Nome, cognome, indirizzo, e-mail dell’autore di contatto.
Riassunto e parole chiave
Il riassunto (in inglese e in italiano) non deve superare né essere inferiore alle 200-250 parole e, in caso di articolo originale, deve essere strutturato nelle sezioni: obiettivo (quello che già si conosce sull’argomento e quello che lo studio intende esaminare), metodi (disegno sperimentale, pazienti e interventi), risultati (cosa è stato trovato), conclusioni (significato dello studio). Per le review sistematiche e le meta-analisi, il riassunto deve essere suddiviso secondo le linee guida del PRISMA statement. Per le parole chiave (solo in inglese) usare i termini del Medical Subjects Heading (MeSH) di MEDLINE/PubMed. Gli editoriali e le lettere alla direzione non necessitano di riassunto.
Testo
I lavori devono essere presentati in duplice versione e il testo in lingua inglese deve essere speculare al testo in lingua italiana. Identificare metodologie, apparecchiature (nome e indirizzo del costruttore tra parentesi) e procedure con dettaglio sufficiente a permettere ad altri studiosi di riprodurre i risultati. Menzionare le metodologie già definite, incluse quelle statistiche; menzionare e fornire brevi descrizioni circa metodologie che sono state pubblicate ma non sono ben conosciute; descrivere metodologie nuove o modificate in modo sostanziale; giustificare il loro utilizzo e valutarne i limiti. Di tutti i farmaci si deve citare nome generico, dosaggio e vie di somministrazione. I nomi commerciali dei farmaci vanno citati tra parentesi. Unità di misura, simboli, abbreviazioni devono essere conformi agli standard internazionali. Le misure di lunghezza, altezza, peso e volume dovrebbero essere riportate in unità del sistema metrico (metro, chilogrammo, litro) o in loro multipli decimali. Le temperature dovrebbero essere espresse in gradi Celsius. Le pressioni arteriose in millimetri di mercurio. Tutte le misurazioni di chimica clinica dovrebbero essere espresse in unità del sistema metrico nei termini dell’International System of Units (SI). Si scoraggia l’uso di simboli e sigle poco comuni. Essi vanno comunque spiegati alla prima apparizione nel testo.
Bibliografia
È sottointeso che gli articoli citati in bibliografia siano stati letti dagli autori. La bibliografia, che deve comprendere i soli Autori citati nel testo, va numerata con numeri arabi in ordine consecutivo di prima citazione nel testo. Il richiamo delle voci bibliografiche nel testo deve essere fatto con numeri arabi in apice. La bibliografia deve essere citata nello stile standardizzato approvato dall’International Committee of Medical Journals Editors (http://www.icmje.org).
Riviste
Per ogni voce si devono riportare il cognome e l’iniziale del nome degli Autori (elencare tutti gli Autori fino a sei, se sette o più elencare solo i primi sei nomi seguiti da: et al.), il titolo originale dell’articolo, il titolo della rivista (attenendosi alle abbreviazioni usate di MEDLINE/PubMed), l’anno di pubblicazione, il numero del volume, il numero di pagina iniziale e finale.
Nelle citazioni bibliografiche seguire attentamente la punteggiatura standard internazionale.
Esempi:
- Articolo standard.
Sutherland DE, Simmons RL, Howard RJ. Intracapsular technique of transplant nephrectomy. Surg Gynecol Obstet 1978; 146:951-2.
- Articolo a nome di una commissione.
International Committee of Medical Journal Editors. Uniform requirements for manuscripts submitted to biomedical journals. Ann Int Med 1988;108:258-65.
- Supplemento ad un fascicolo
Payne DK, Sullivan MD, Massie MJ. Women’s psychological reactions to breast cancer. Semin Oncol 1996;23(1 Suppl 2):89-97.
Libri e monografie
Per pubblicazioni non periodiche dovranno essere indicati i nomi degli Autori, il titolo, l’edizione, il luogo di pubblicazione, l’editore e l’anno di pubblicazione.
Esempi:
- Libro di uno o più Autori.
Rossi G. Manuale di otorinolaringologia. Torino: Edizioni Minerva Medica; 1987.
- Capitolo di un libro.
De Meester TR. Gastroesophageal reflux disease. In: Moody FG, Carey LC, Scott Jones R, Kelly KA, Nahrwold DL, Skinner DB, editors. Surgical treatment of digestive diseases. Chicago: Year Book Medical Publishers; 1986. p. 132-58.
- Atti congressuali.
Kimura J, Shibasaki H, editors. Recent advances in clinical neurophysiology. Proceedings of the 10th International Congress of EMG and Clinical Neurophysiology; 1995 Oct 15-19; Kyoto, Japan. Amsterdam: Elsevier; 1996.
Materiale elettronico
- Articolo standard di rivista su Internet
Kaul S, Diamond GA. Good enough: a primer on the analysis and interpretation of noninferiority trials. Ann Intern Med [Internet]. 2006 Jul 4 [cited 2007 Jan 4];145(1):62-9. Available from: http://www.annals.org/cgi/reprint/145/1/62.pdf
- Citazione standard di un libro su CD-ROM o DVD
Kacmarek RM. Advanced respiratory care [CD-ROM]. Version 3.0. Philadelphia: Lippincott Williams & Wilkins; © 2000. 1 CD-ROM: sound, color, 4 3/4 in.
- Citazione standard di una homepage
AMA: helping doctors help patients [Internet]. Chicago: American Medical Association; © 1995-2007 [cited 2007 Feb 22]. Available from: htpp://www.ama-assn.org/.
Per la redazione della bibliografia non utilizzare le note a pie’ di pagina e le note di chiusura di Word.
Le voci bibliografiche citate per la prima volta in una tabella o nella didascalia di una figura devono essere numerate in sequenza con le voci bibliografiche citate nel testo tenendo conto del punto in cui la tabella o la figura è richiamata per la prima volta. Di conseguenza tali voci bibliografiche non devono essere elencate in fondo alla bibliografia ma secondo l’ordine di citazione nel testo.
Note
Descrizione del contributo dei singoli autori alla realizzazione del lavoro; lista dei componenti del nome collettivo (nome per esteso, iniziale del secondo nome puntata maiuscola seguita dal cognome con relativa affiliazione); nomi dei collaboratori; eventuali finanziamenti o contratti di ricerca; conflitti di interesse; dati di eventuali congressi ai quali il lavoro sia già stato presentato; ringraziamenti.
Didascalie delle tabelle e delle figure
Per i lavori presentati in duplice versione le didascalie delle tabelle e delle figure devono essere redatte in lingua inglese.
Le didascalie di tabelle e figure devono essere inserite sia nel file di testo sia nel file delle tabelle e delle figure.
File delle tabelle
Le tabelle devono essere inviate come file separati. I formati accettati sono Word (.DOC) e RTF. Ogni tabella deve essere correttamente dattiloscritta, preparata graficamente secondo lo schema di impaginazione della rivista, numerata in cifre romane, corredata dal rispettivo titolo. Eventuali annotazioni devono essere inserite al piede della tabella e non nel titolo. Le tabelle devono essere richiamate nel testo in ordine consecutivo. Le tabelle e le didascalie delle tabelle devono essere redatte in lingua inglese.
File delle figure
Le figure devono essere inviate come file separati. Formati accettati: preferibilmente JPEG con risoluzione di 300 dpi; altri formati accettati sono TIFF e PDF (alta qualità). Le figure devono essere numerate in cifre arabe e corredate dalla rispettiva didascalia. Le figure devono essere richiamate nel testo in ordine consecutivo. Per i lavori presentati in duplice versione, le didascalie delle figure devono essere redatte in lingua inglese.
La riproduzione deve essere limitata alla parte essenziale ai fini del lavoro.
Le foto istologiche devono sempre essere accompagnate dal rapporto di ingrandimento e dal metodo di colorazione.
Per le figure a colori specificare sempre se si desidera la riproduzione a colori o in bianco e nero.