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Acta Vulnologica 2011 September;9(3):129-45
Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano, Inglese
Trattamento delle lesioni cutanee croniche a domicilio: studio controllo tra trattamento con sole medicazioni avanzate versus terapia a pressione e medicazioni avanzate
Orsatti V. 1, De Ascentis G. 2, De Vitis C. 3, Di Vincenzo K. 2, Concetta Marino M. 2
1 Area Distrettuale Sangro-Aventino ASL 2 Abruzzo, Villa Santa Maria, Chieti, Italy 2 DSB Villa Santa Maria ASL 2 Abruzzo, Villa Santa Maria, Chieti, Italy 3 DSB Lama dei Peligni ASL 2 Abruzzo, Lama dei Peligni, Chieti, Italy
Obiettivo. Il trattamento delle lesioni cutanee croniche generalmente viene attuato in strutture residenziali protette (ospedale, residenza sanitaria assistenziale, residenza per anziani). I nuovi orientamenti della organizzazione sanitaria stanno spostando la gestione delle patologie croniche verso il territorio per riservare alle strutture ospedaliere l’assistenza sanitaria per acuti. Tra le patologie croniche ricorrenti sono ricomprese anche le lesioni cutanee croniche da compressione che possono interessare le persone assiste a domicilio con le Cure domiciliari. Il trattamento delle lesioni cutanee croniche può contare su numerose opzioni terapeutiche costituite da medical device di natura, costi e complessità molto variabili. Lo scopo della sperimentazione è stato quello di dimostrare l’impatto dell’utilizzo della pressione negativa sulla evoluzione clinica della lesione cutanea cronica .
Metodi. Con la finalità di valutare l’efficacia e il costo di un protocollo con medicazioni avanzate rispetto a un protocollo con medicazioni avanzate associate all’utilizzo della negative pressure wound therapy (NPWT), abbiamo arruolato 48 pazienti, privilegiando assistiti a domicilio con lesioni cutanee croniche di grado 3° e/o 4° secondo NPUAP (2006) in concomitanza con diabete mellito complicato e/o magrezza patologica (BMI<18.5)
Risultati. Nella pubblicazione vengono riportati i risultati di uno studio sperimentale con cui sono state messe a confronto l’opzione terapeutica basata sull’utilizzo delle medicazioni avanzate (schiume di poliuretano, alginati, idrocolloidi, collagene) e quella in cui il trattamento con medicazione avanzata e stato associata all’utilizzo della pressione negativa (NPWT). Infine è stata effettuata anche una analisi costo-efficacia e costo-beneficio delle diverse opzioni terapeutiche sperimentate.
Conclusione. In sintesi lo studio sperimentale documenta che l’impiego della pressione negativa in una fase iniziale di trattamento influenza in modo positivo la durata complessiva, riducendola di almeno 1,5 mesi e determinando due effetti consequenziali: 1) una economia di scala in termine di riduzione dei costi per medical device e per accessi degli operatori; 2) un miglioramento della qualità di vita globale dell’assistito che gode di un periodo medio di circa 45 gg in assenza di patologia cutanea da compressione.