Home > Riviste > Acta Vulnologica > Fascicoli precedenti > Acta Vulnologica 2011 June;9(2) > Acta Vulnologica 2011 June;9(2):53-63

ULTIMO FASCICOLO
 

ARTICLE TOOLS

Estratti
Permessi
Share

 

ARTICOLI ORIGINALI   

Acta Vulnologica 2011 June;9(2):53-63

Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano, Inglese

Risultati preliminari di una ricerca sperimentale su una tecnica di misurazione delle lesioni cutanee ulcerative

Crisci A. 1, Moccia G. 2, Malinconico F. A. 2, Foroni F. 2, Agresti E. 2, Galietta G. 2, Villaccio G. 2, Esposito F. 2, Falzarano A. 1, Colella C. 1, Gaetano F. 1, Casucci G. 1, Agresti M. 1

1 Casa di Cura S.Francesco Telese Terme, Benevento, Italy 2 Tenth Division of General Surgery and Oncologic Fisiopathology, Department of Anesthesiology, Surgery and, Emergency, Università of Naples School of Medicine, Naples, Italy


PDF


Obiettivo. Lo scopo della ricerca eseguita è stato quello di mirare alla rapidità nel diagnosticare e misurare una lesione cutanea ulcerativa, in modo semplice e non dispendioso economicamente, in quanto non necessita di costose apparecchiature, attraverso una ricerca sperimentale che ci ha portato ad intervenire sull’area reale della lesione, esaminando diverse ulcere ed eseguendo alcuni calcoli matematici.
Metodi. Sono stati esaminate 190 lesioni cutanee (ulcere trofiche, vascolari ecc.) nell’arco di cinque anni di studio (2004-2009). Le lesioni sono state prima fotografate poi sottoposte a esame geometrico e a calcoli matematici e statistici.
Risultati. Da questi test si deduce che non vi è differenza statisticamente significativa tra i valori di AR e ARI°C (P=0,144) e AR e ARII°C (P=0,018), con un indice di probabilità di 0,05, anche se l’uguaglianza è maggiore tra AR e ARI°C (Varianza: P=0,144; t-test: P=2; χ2: P=1,000) il che porterebbe a supporre la maggiore utilità di ARI°C rispetto ad ARII°C per valutare la superficie della lesione al posto di AR con un indice di probabilità di 0,05, anche se l’uguaglianza è maggiore tra AR e ARI°C (Varianza: P=0,144; t-test: P=2; χ2: P=1,000) il che porterebbe a supporre la maggiore utilità di ARI°C rispetto ad ARII°C per valutare la superficie della lesione al posto di AR. Da quanto detto si può concludere che maggiorando del 14,81 % il valore di ARI°C si ottiene il valore di AR della lesione con un calcolo molto più rapido e quindi molto facilmente ripetibile in casi dubbi o sospetti.

inizio pagina