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ARTICOLI ORIGINALI   

Acta Phlebologica 2013 August;14(2):67-71

Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Effetti sull’emodinamica venosa delle calze elastiche terapeutiche dotate di diversi profili di compressione

Arpaia G. 1, Mosti G. 1, Spezzigu G. 1, Ippolito E. 1, Milani M. 1, Chraim A. 2

1 Angiology Unit, Hospital of Desio and Vimercate Vimercate, Milan, Italy; 2 Lviv Regional Clinical Hospital Department of Vascular Surgery, Lviv, Ukraine


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Obiettivo. La compressione elastica o non elastica decrescente dalla caviglia al polpaccio o alla coscia è alla base del trattamento dell’Insufficienza Venosa Cronica e del Linfedema. Agli inizi degli anni 2000 comparvero le prime segnalazioni sugli effetti favorevoli di una compressione “progressiva” (più elevata al polpaccio che alla caviglia) sulle performance di atleti. Successivamente Autori francesi hanno pubblicato dati sulla “non inferiorità” ed efficacia nel trattamento a breve-medio termine dell’Insufficienza Venosa Superficiale riguardo a sintomatologia ed end-point secondari di comfort e compliance. Recentemente Mosti ha dimostrato la superiorità di calze elastiche progressive vs. decrescenti su parametri oggettivi di frazione di eiezione venosa in pazienti con insufficienza venosa di grado avanzato. Non sono disponibili studi che ne comparino gli effetti emodinamici in caso di patologie che abbiano colpito il sistema venoso profondo.
Metodi. Tra marzo e settembre 2012, nel corso di normali visite di controllo, 30 pazienti che avevano sofferto di una Trombosi Venosa Profonda nei due anni precedenti hanno accettato di eseguire esami fotopletismografici (Fotopletismografo Microlab Doppler System II); sono stati effettuati esami sia statici sia dinamici in condizioni di base e dopo aver indossato calze elastiche di normale commercio con differenti profili di compressione in accordo con gli standard GGG-Ral (A) e del tipo dedicato agli sportivi da noi testate in passato (B).
Risultati. Le percentuali di svuotamento venoso erano significativamente più basse quando i pazienti indossavano la calza elastica e minori con la calza di tipo B.
Conclusioni. I nostri risultati confermano che l’emodinamica è influenza adai profili di compressione più elevati al polpaccio anche in caso di coinvolgimento del circolo venoso profondo. Resta da valutare quanto la modifica del profilo di compressione di calze elastiche terapeutiche possa realmente influenzare l’evoluzione clinica o la sintomatologia in pazienti con insufficienza venosa ed eventualmente in quale della varie espressioni della malattia e sedi del danno possano essere più proficuamente applicate.

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