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REVIEW
Acta Phlebologica 2013 August;14(2):49-52
Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Equazione di Starling e viscosità
Allegra C.
Director of the Masters Program in Vascular Diseases, Azienda Ospedaliera S. Giovanni-Addolorata, Rome, Italy
L’autore prende in considerazione l’equazione di Starling e la revisione fatta prevalentemente da Adamson e Levick che, ponendo il problema dello “spazio sotto il glicocalice protetto “ e del riassorbimento proteico tessutale, privano la vecchia equazione di Starling fondata su soli 2 elementi, pressione oncotica e idrostatica capillare-interstiziale, della sua semplicità interpretativa. L’autore pone l’accento, attraverso i suoi studi in vivo sul microcircolo cutaneo con la tecnica della capillaroscopia dinamica, sulla presenza determinate dei linfatici iniziali ancorati al tessuto e dunque pressione-tessutale dipendente, e sul fenomeno della vasomotion arteriolare che determina variazioni dell’ematocrito capillare e di conseguenza della pressione oncotica e idrostatica. La ricerca in vivo sull’uomo attraverso strumenti diretti può rappresentare dunque la chiave di volta della messa in discussione dell’equazione Starling; rimane il problema aperto delle fessure capillari e il glicocalice. Al momento le conclusioni sono quelle di conservare la vecchia equazione di Starling in quanto didatticamente utile, di esplorare il letto capillare in vivo e di porre in maggiore rilievo la componente micro linfatica tessutale.