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IL PUNTO SU ...
Acta Phlebologica 2008 December;9(3):105-7
Copyright © 2008 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Abolizione del reflusso safeno-femorale con una procedura non-safenica e struttura anatomica del reflusso
Passariello F.
Diagnostic Center “Aquarius”, Naples, Italy
Obiettivo. Di recente, sono state proposte alcune ipotesi sull’origine delle vene varicose. In accordo con esse, una procedura non-safenica con schiuma è efficace nell’abolizione del reflusso, la cui persistenza è limitata a una piccola percentuale dei casi trattati.
Metodi. Sono state effettuate due simulazioni emodinamiche teoriche per rappresentare adeguatamente questa condizione emodinamica. Il reflusso safeno-femorale può essere classificato secondo Teupitz in due tipo di shunt: ShI and ShIII. L’asportazione delle varicosità della rete superficiale non-safenica può ottenere l’interruzione degli ShIII e ShVI, ma in nessun modo degli ShI. Per cui, se il reflusso principale è uno ShI, il reflusso safeno-femorale non scompare dopo la flebectomia.
Risultati. Lo studio accurato della cartografia del paziente rende più facile e precisa la scelta della strategia chirurgica.
Conclusioni. A seconda della struttura del reflusso e tenendo in considerazione i soliti risultati immediati, l’asportazione della safena interna può talvolta risolvere completamente la patologia varicosa, mentre in altri casi è completamente insoddisfacente.