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Acta Phlebologica 2007 April;8(1):41-50

Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Focus su: fisiopatologia ed evoluzione clinica della trombosi venosa superficiale

Pieri A., Gatti M., Santini M., Marcelli F., Carnemolla A., Giannelli F.

Section of Angiology 2nd Cardiology Unit Department of Heart and Vessels Diseases A.O.U. Careggi, Florence, Italy


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La trombosi venosa superficiale (TVS) degli arti inferiori merita ancora la nostra attenzione poiché non ci sono evidence-based consensus né sulla diagnosi né tantomeno sul trattamento. La TVS deve essere prima di tutto inquadrata in tre capitoli: 1) TVS su vene sane 2) TVS su vene varicose 3) altri tipi di TVS. La diagnosi clinica di TVS è quasi sempre evidente ma deve essere differenziata dalla linfangite che è una patologia infettiva del tessuto sottocutaneo (la sua diagnosi è sempre clinicamente evidente e presume l’ esistenza di un pre-esistente linfedema – ricercare il segno di Stemmer !) e dalla trombosi venosa profonda (tumefazione di gamba senza alcun segno di flogosi – “tumor/ calor/rubor/dolor”). L’ estensione prossimale della TVS è invece NON evidente clinicamente poiché ciò che vediamo e palpiamo non rappresenta il limite prossimale della TVS ma solo il limite della confluenza del collaterale, sede di TVS, nel tronco safenico (grande o piccola safena). L’ estensione prossimale della TVS può solo essere indagata con l’ indagine Eco-Color Doppler (CD) poiché i tronchi safenici decorrono lontani dalla cute, protetti all’ interno della duplicazione della fascia superficiale cosicché nessun segno di flogosi può comparire a livello cutaneo. La progressione prossimale della TVS nei tronchi safenici e nelle vene profonde può essere addirittura responsabile di embolia polmonare. L’ invasione delle vene profonde può addirittura determinare una TVP massiva retrograda. Quanto detto appare ovvio nel caso di TVS su varici. La TVS a carico di vene sane è spesso più difficile da diagnosticare poiché il solo segno clinico è spesso rappresentato solo dal dolore. La palpazione non è sempre facile da eseguire in pazienti obesi e l’eco CD si rende necessario per confermare il sospetto clinico. Il significato clinico della TVS in vene varicose e sane è completamente diverso: la TVS delle varici rappresenta prevalentemente un aspetto evolutivo della malattia varicosa mentre la TVS su vene sane deve essere considerata un segno di allarme di una patologia sottostante, spesso non ancora manifesta, specialmente se si presenta come TVS migrante. La diagnosi differenziale con la cosiddetta flebite di Mondor è sempre clinica per il suo aspetto a “fil di ferro” senza alcun segno di flogosi cutanea. Nell’ articolo sono illustrati gli altri tipi di presentazione clinica della TVS (traumatica, infettiva, degli arti superiori etc) e sono discusse anche le indicazioni terapeutiche attuali.

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