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Acta Phlebologica 2002 April;3(1):5-9
Copyright © 2002 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano, Inglese
La stimolazione dell’elastocompressione nell’attività della secrezione fibrinolitica parietale venosa. Studio pilota
Brizzio E. O., Rouvier J., Sczziotta C., Belczack C., Aroca C., Mirabile R., De Simone J., Lopez Vilca D., Del C. Albi M., Onorati D., Rossi G.
Thrombosis Center, Penna Hospital, French Hospital, Buenos Aires, Investigation Centers of Compression, Buenos Aires, Argentine
OBIETTIVO: Lo scopo dello studio è valutare se l’elastocompressione stimoli la produzione di fibrinolitici parietali nell’arto inferiore compresso di persone con vene varicose di origine primaria.
METODI: È stato eseguito uno studio pilota su 16 pazienti (7 di sesso maschile e 9 di sesso femminile) affetti da vene varicose. Dopo aver evidenziato con pennarello indelebile la zona interessata è stato eseguito un prelievo di sangue. Successivamente è stata applicata una compressione eccentrica tramite un cilindro di cotone ed una concentrica con una benda elastica; è stata inoltre misurata la pressione con un sistema 9810 tek Scan. Dopo 4 ore di compressione continua è stato eseguito un altro prelievo nella stessa zona.
RISULTATI: In tutti i pazienti si è verificato un incremento dell’attività fibrinolitica. Tale metodica ha potuto rivelare la causa del danno all’endotelio, cioè l’incremento del vWag e l’assenza di produzione locale di fibrina e di emocontrazione.
CONCLUSIONI: Si può affermare che l’elastocompressione dovrebbe essere usata in modo particolare per prevenire la trombosi venosa.