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Acta Phlebologica 2000 September;1(1):23-31
Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Role of veins in lymphatic microsurgery
Campisi C., Boccardo F., Napoli F., Zilli A., Macciò A.
Department of Specialistic Surgical Sciences, Emergency Surgery Unit, Lymphology and Microsurgery Center, S. Martino Hospital, Genova, Italy, University of Genova, Italy
OBIETTIVO: L’uso della microchirurgia per trattare i linfedemi periferici richiede uno studio accurato degli importanti e particolari aspetti emodinamici per ottenere risultati soddisfacenti e a lungo termine. Oltre all’indagine sulla circolazione linfatica, lo studio include soprattutto la valutazione del sistema venoso nell’arto linfedematoso.
METODI: La selezione dei pazienti per la microchirurgia linfatica include la linfografia isotopica ed uno studio accurato della circolazione venosa e, se necessario (panangiodisplasie), della circolazione arteriosa. Viene riportata l’esperienza clinica di 25 anni (1197 interventi) e si sottolinea il ruolo della microchirurgia linfatica ricostruttiva e anastomotica. La microchirurgia linfatica anastomotica era rappresentata soprattutto da anastomosi linfatico-venose multiple. Nei casi in cui la malattia venosa era associata ad una patologia linfostatica, venivano invece utilizzate tecniche di microchirurgia linfatica ricostruttiva: linfo-veno-linfoplastica. Per una valutazione adeguata dei risultati, sono necessari gli studi idrovolumetrici e linfoscintigrafici.
RISULTATI: Il follow-up a 1, 3, 6, 12 mesi ed una volta all’anno per i primi 5 anni dopo l’intervento chirurgico, e in circa il 30% dei pazienti anche oltre 10-15 anni, ha evidenziato i risultati positivi della microchirurgia linfatica nella grande maggioranza dei pazienti, in particolare nei pazienti nella classe II e III. Il ruolo svolto dalla linfoscintigrafia standardizzata si è dimostrato essenziale per valutare l’efficacia delle anastomosi microchirurgiche ricostruttive e derivative.
CONCLUSIONI: I risultati clinici a lungo termine della microchirurgia linfatica suggeriscono che attualmente può essere usata con successo nel trattamento dei linfedemi periferici, ma è necessario seguire le indicazioni esatte caso per caso, soprattutto sulla base delle condizioni della circolazione venosa, sia dal punto di vista della flussimetria che della manometria.