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Otorinolaringologia 2009 December;59(4):203-8
Copyright © 2010 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Funzionalità tubarica in diver e non-diver: studio caso controllo
Martines F. 2, Di Piazza F. 1, Martinciglio G. 1, Bentivegna D. 1, Martines E. 1
1 Sezione di Audiologia e Foniatria, Dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Legale Università degli Studi di Palermo, Palermo, Italia 2 Sezione di Otorinolaringoiatria, Dipartimento di NeuroScienze Cliniche, Università degli Studi di Palermo, Palermo, Italia
Obiettivo. Scopo della ricerca è stato quello di verificare se le ricorrenti immersioni e il corretto utilizzo delle tecniche di compensazione nei diver, incrementino nel tempo la capacità funzionale della tuba di Eustachio rispetto ai non-diver.
Metodi. È stato condotto uno studio caso-controllo su 60 soggetti: 30 diver professionisti (G1), età media 25,8 anni, praticanti immersioni da oltre dieci anni e 30 non-diver (G2), età media 31,3 anni. Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad anamnesi, esame obiettivo ed esami strumentali al fine di identificare la eventuale presenza di condizioni predisponenti (FR+) alla disfunzione tubarica e/o al barotrauma. La funzionalità tubarica è stata studiata mediante il test di inflation-deflation e sulla base delle risposte si è ottenuta una: normofunzione, ipofunzione, iperfunzione tubarica.
Risultati. Lo studio ha evidenziato una normofunzione (50%) e una iperfunzione (50%) nei diver anche in presenza di FR+, mentre nel gruppo dei non-diver si è riscontrata nel 23,3% dei casi una ipofunzione tubarica, suggestiva di una differenza statisticamente significativa (c2=6,4656; P=0,0197).
Conclusioni. I risultati ottenuti, confermando i dati presenti in letteratura, hanno mostrato una migliore funzionalità tubarica nel gruppo dei diver rispetto al gruppo controllo anche in presenza di fattori di rischio a dimostrazione che un costante allenamento ed adeguate manovre di compensazione nel tempo, possano determinare un miglioramento della capacità funzionale tubarica.