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Otorinolaringologia 2008 September;58(3):137-40

Copyright © 2008 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

VEMPs: clinical applications and personal experience

Martines F., Martinciglio G.

Dipartimento di Biotecnologie Mediche Sezione di Audiologia e Foniatria Università degli Studi di Palermo, Palermo, Italia


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Obiettivo. Tra le varie tecniche d’esplorazione funzionale dell’apparato vestibolare, i potenziali evocati vestibolari miogenici (VEMPs) rappresentano una metodica universalmente accertata e presentano notevoli applicazioni cliniche.
Metodi. Sono stati valutati 93 pazienti (55 femmine e 38 maschi) di età compresa tra i 22-83 anni (età media 52,5 anni) affetti da disturbi della sfera cocleovestibolare: ipoacusia, acufeni e vertigini. Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad indagini audiologiche di I e II livello, quali: anamnesi, visita audiologica, audiometria tonale liminare, impedenzometria, acufenometria, esame vestibolare clinico e strumentale, potenziali evocati acustici (ABR) e in particolare i VEMPs e a seconda della patologia sono stati suddivisi in vari gruppi.
Risultati. Nei 23 casi di ipoacusia neurosensoriale, i VEMPs sono risultati normali nel 91,3% dei casi (21 soggetti). Nei 6 casi di ipoacusia improvvisa si sono ottenuti risultati di normalità nel 83,3%. Sono stati diagnosticati 6 casi di vertigine acuta da lesione vestibolare periferica; la diagnosi è stata confermata dalla prova calorica che risultava alterata in tutti i casi, mentre i VEMPs sono risultati alterati nel 83,3%. Gli 8 casi di vertigine parossistica posizionale benigna(VPPB) hanno presentato VEMPs normali nel 100% dei casi. Si è giunti ad una diagnosi di Malattia di Meniere in 4 soggetti presentanti la classica sintomatologia ipoacusia, vertigini ed acufeni; i VEMPs sono risultati alterati nel 50% dei casi, contrariamente alle prove caloriche che sono risultate alterate in tutti i pazienti. Nei due casi presentanti VEMPs e Prove caloriche alterate, il quadro clinico era patognomonico di malattia di Meniere in “fase maculare”. In ambito di neurinoma dell’acustico di cui sono risultati affetti 7 soggetti, i VEMPs sono risultati sempre alterati, anche nei 3 casi in cui si associava una ipoacusia neurosensoriale omolaterale di entità media.
Conclusioni. I risultati ottenuti dallo studio dei VEMPs sono stati confrontati con i dati presenti in letteratura confermando l’utilità dei VEMPs nel completamento diagnostico di tipo otoneurologico.

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