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REVIEW   

Otorinolaringologia 2006 September;56(3):117-25

Copyright © 2006 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Chronic rhinosinusitis, a review of current pathophysiological concepts and evidence based medical therapy

Cervin A.

Department of Otolaryngology Head and Neck Surgery, Lund University Lund University Hospital and Helsingborg Hospital, Sweden


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La rinosinusite cronica di per sé non è una diagnosi, bensì un gruppo di patologie caratterizzate da infiammazione della mucosa sinusale-nasale presente da almeno 12 settimane. La diagnosi è squisitamente clinica, e si basa su sintomi quali il dolore al volto e/o la cefalea, la presenza di secrezione e di ostruzione nasale, la riduzione del senso dell’olfatto e spesso la comparsa di affaticamento. I sintomi dovrebbero essere verificati con esami endoscopici nasali, che rivelano la presenza di edema della mucosa, infiammazione ed aumento delle secrezioni. Tuttavia, si dovrebbero prendere in considerazione patologie predisponesti quali le infezioni dentarie, l’asma, l’allergia, la fibrosi cistica, la discinesia ciliare primitiva e l’immunodeficienza. Per la scelta della terapia si deve decidere se la malattia è dominata dall’infiammazione (trattamento steroideo) o dall’infezione (trattamento antibiotico). Spesso il medico si trova di fronte ad un quadro misto. Un problema è rappresentato dalla mancanza di studi clinici controllati versus placebo che supportino le raccomandazioni terapeutiche. Tuttavia, la pietra miliare del trattamento resta la terapia antibiotica e la somministrazione per via sistemica o topica di steroidi, assieme al lavaggio nasale con soluzione fisiologica. Prima di ricorrere all’intervento chirurgico si dovrebbe sempre tentare una terapia medica adeguata, salvo quando la malattia è monolaterale, situazione nella quale l’intervento chirurgico rappresenta il trattamento di prima scelta.

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