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Otorinolaringologia 2002 December;52(4):167-72
Copyright © 2009 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Trattamento del rinofima con chirurgia tradizionale ed innesto dermo-epidermico
Moretti A., Croce A., Chiri Z. M., D’Agostino L., Augurio A.
Dipartimento di Scienze Chirurgiche Sperimentali e Cliniche Sezione di Otorinolaringoiatria Università degli Studi «G. d’Annunzio» di Chieti, Chieti
Il rinofima è una rara dermatosi che si localizza a livello dell’estremità distale della piramide nasale. Insorge più frequentemente nei soggetti di sesso maschile tra i 40 e i 60 anni ed ha una maggiore incidenza nelle popolazioni caucasiche. Rappresenta lo stadio finale dell’acne rosacea ed è caratterizzato da iperplasia e ipertrofia delle ghiandole sebacee che si associa a dilatazione dei vasi sanguigni e linfatici, infiltrati flogistici e iperplasia del tessuto fibroso. Tali alterazioni determinano l’insorgenza di formazioni bernoccolute di colorito rosso cupo con conseguente grave deformazione estetica della piramide nasale che rende opportuno l’intervento chirurgico. In Letteratura esistono diverse modalità di trattamento del rinofima. Queste comprendono tecniche più moderne quali il laser CO2 o all’Erbio (Yag laser) e tecniche tradizionali quali l’elettrocauterizzazione, la decorticazione e l’escissione a tutto spessore del tessuto rinofimatoso con bisturi freddo e conseguente apposizione di innesto libero dermo-epidermico tipo Thiersch prelevato dalla regione retroauricolare, sovraclaveare o addominale. Quest’ultima metodica è senz’altro da preferire quando la superficie ipertrofica è molto ampia e la lesione è in stadio avanzato. Gli Autori riportano l’esperienza relativa a tre pazienti affetti da rinofima e discutono le principali problematiche clinico-terapeutiche di tale condizione clinica.