![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
ARTICOLI ORIGINALI
Otorinolaringologia 1999 March;49(1):7-10
Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Strategia otoneurologica e multidisciplinare per la valutazione dell’evoluzione del danno stato-acustico da patologia vascolare. Follow-up a dieci anni
Restivo S., Gallina S., Speciale R., Cupido G., Lazarevic Z.
Università degli Studi - Palermo Clinica Otorinolaringoiatrica B (Prof. Ass.: S. Restivo) Insegnamento di Foniatria (Prof. Ass.: Prof. R. Speciale) Insegnamento di Foniatria (Prof. Ass.: Prof. G. Cupido)
Obiettivo. Gli Autori hanno valutato, in pazienti affetti da insufficienza vertebro-basilare l’evoluzione della patologia attraverso una strategia otoneurologica e multidisciplinare costituita, oltre che dalla valutazione del bilancio audio-vestibolare, dall’esame clinico plurispecialistico e da esami strumentali come la flussimetria Doppler dei vasi epiaortici e la diagnostica per immagini con durata del follow-up di dieci anni.
Metodi. Sono stati studiati 172 pazienti affetti da ipo-acusia e vertigini da verosimile insufficienza vertebro-basilare, e sottoposti al protocollo diagnostico suddetto. Gli esami sono stati ripetuti a dieci anni di distanza su 166 pazienti in quanto quattro pazienti erano deceduti per cause vascolari e due per neoplasia.
Risultati. I risultati ottenuti hanno evidenziato una progressione della sordità con interessamento prevalente per le frequenze acute, mentre riguardo la componente vestibolare si è notata una progressiva prevalenza della sofferenza centrale. I dati rilevati hanno inoltre mostrato l’importanza della flussimetria Doppler ed ancor più della ricerca del nistagmo da privazione vertebro-basilare nella diagnostica e nel monitoraggio di tale patologia.
Conclusioni. Gli Autori concludono quindi sottolineando l’importanza di un approccio multidisciplinare e strumentale completo per una corretta valutazione del paziente con danno stato-acustico da vasculopatia. Per quanto riguarda l’incidenza di accidenti cerebro-vascolari in tali soggetti essa non consente al momento di poter sostenere che la patologia vascolare stato-acustica possa essere considerata premonitrice di tale evenienza.