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Otorinolaringologia 1998 December;48(4):193-7
Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Su un caso di plasmocitoma extramidollare solitario del seno mascellare
Brera S.*, Castellini P., Cucuccio I.*
Università degli Studi di Genova - Genova Istituto di Clinica Otorinolaringoiatrica (Direttore: Prof. E. Mora) * USL 4 Chiavarese Divisione di Otorinolaringoiatria (Primario: Prof. V. Castellini)
Il plasmocitoma extramidollare solitario è un raro tumore dovuto alla proliferazione neoplastica delle plasmacellule che si può presentare in forma disseminata (mieloma multiplo) ed in forma localizzata. Quest’ultimo a sua volta può essere riconoscibile in due forme: il plasmocitoma osseo solitario (POS) ed il plasmocitoma midollare, il quale si manifesta quasi esclusivamente a carico delle vie aerodigestive: naso e seni paranasali, tonsille palatine, orofaringe e laringe. Più raramente sono colpite le ghiandole salivari, la tiroide, l’osso temporale, i linfonodi laterocervicali. La terapia può essere radioterapica, oppure chirurgica, seguita da radioterapia. Il paziente presentava da circa 10 giorni algie in sede mascellare sinistra seguite da ostruzione nasale omolaterale. All’esame obiettivo iperemia ed edema dei turbinati medio ed inferiore sinistro con tessuto neoformato di aspetto vegetante nel meato medio. L’esame rinoscopico posteriore rivela tessuto neoformato a livello della coana sinistra. L’esame istologico rivela trattarsi di plasmocitoma. La proteina di Bence-Jones era presente. La Tac e la RMN rivelano presenza di neoformazione occupante il seno mascellare sinistro con estensione verso il meato medio, verso la regione geniena, premascellare e premalare, verso l’orbita, l’etmoide, la regione buccinatoria e mandibolo-masseterina mediale, verso il palato duro che risultava totalmente eroso. Il paziente viene quindi sottoposto ad exeresi della neoplasia per via paralateronasale e successivamente a radioterapia alla dose di 6000 Gy. Attualmente è vivo senza segni di recidiva. Tale tumore è indubbiamente raro; la sintomatologia accusata, è quella riportata dagli altri Autori; rara è invece la proteinuria di Bence-Jones (10-20%). Nel nostro caso inoltre è stata scelta l’associazione terapia chirurgica-terapia radiante, a causa della notevole estensione della massa neoplastica.