Home > Riviste > Otorhinolaryngology > Fascicoli precedenti > Otorinolaringologia 1998 September;48(3) > Otorinolaringologia 1998 September;48(3):101-5

ULTIMO FASCICOLO
 

JOURNAL TOOLS

Opzioni di pubblicazione
eTOC
Per abbonarsi
Sottometti un articolo
Segnala alla tua biblioteca
 

ARTICLE TOOLS

Estratti
Permessi
Share

 

ARTICOLI ORIGINALI   

Otorinolaringologia 1998 September;48(3):101-5

Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

La valutazione pre- e postoperatoria dei dismorfismi del setto nasale mediante rinometria acustica

Altissimi G., Gallucci L., Molini E., Ricci G.

Università degli Studi - Perugia Dipartimento delle Specialità Medico-Chirurgiche Sezione di Clinica Otorinolaringoiatrica (Direttore: Prof. C. Simoncelli)


PDF


Obiettivo. Scopo della ricerca è stato quello di valutare l’efficacia della rinometria acustica nella valutazione pre- e postoperatoria dei dismorfismi del setto nasale.
Metodi. L’indagine è stata condotta presso la Clinica Otorinolaringoiatrica dell’Università di Perugia: 30 soggetti (21 maschi e 9 femmine di età media 24 anni) affetti da ostruzione respiratoria nasale cronica da dismorfismo del setto, associato ad ipertrofia dei turbinati inferiori, e quindi candidati all’intervento correttivo di setto-turbinoplastica, sono stati sottoposti a rinometria acustica ed a rinomanometria anteriore attiva prima e dopo un mese dall’intervento stesso.
Risultati. La rinometria acustica ha documentato un aumento delle aree di sezione nelle misurazioni postoperatorie in entrambe le fosse nasali. In particolare, si è osservato un incremento della MCA preoperatoria del 61% nella fossa nasale maggiormente interessata dal dismorfismo settale. L’analisi dei tracciati relativi alle fosse nasali meno interessate dal dismorfismo evidenzia l’importanza della riduzione chirurgica del turbinato inferiore controlaterale alla deviazione settale. I tracciati relativi ai segmenti anteriori della fossa nasale risultano riproducibili e quindi attendibili; meno agevole lo studio dei 2/3 posteriori.
Conclusioni. La rinometria acustica si è rivelata tecnica affidabile nella valutazione dei processi ostruttivi nasali (soprattutto delle sezioni anteriori), nel guidare la scelta del provvedimento chirurgico da adottare, nel documentare obiettivamente il ripristino di un’adeguata pervietà respiratoria dopo il trattamento chirurgico.

inizio pagina