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ARTICOLI ORIGINALI   

Otorinolaringologia 1998 March;48(1):11-8

Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Compromissione precoce otoneurologica in pazienti HIV positivi «asintomatici»

Sequino L., Iorio N.*, Cassandro E.**

Università degli Studi - Napoli (Caserta) II Policlinico - Cattedra di Audiologia II Policlinico * Ospedale «G. Moscati» - Aversa Servizio di Audiovestibologia ** Università degli Studi - Catanzaro Cattedra di Audiologia


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Introduzione. L’infezione da HIV viene inquadrata a seconda dei sintomi e del coinvolgimento dei vari organi ed apparati, mediante una classificazione che individua quattro gruppi principali e vari sottogruppi (CDC Atlanta). Secondo tale classificazione appartengono al gruppo II quei soggetti che pur essendo HIV+ non presentano alcun segno clinico.
Obiettivo. Gli Autori prendono in esame un gruppo di 27 soggetti HIV sieropositivi gruppo II non tossicodipendenti e valutano la presenza di segni subclinici di eventuale coinvolgimento delle vie uditive o vestibolari, che possano determinare un’eventuale diversa stadiazione della malattia.
I soggetti sono stati testati con una batteria di esami otoneurologici.
Risultati. È interessante verificare che a fronte di risultati audiometrici e vestibolari assolutamente nella norma le risposte dei potenziali evocati troncoencefalici (ABR) evidenziavano un, seppur aspecifico, coinvolgimento, del SNC nel 41% dei casi. Data la rigorosa selezione del campione, gli Autori ritengono che l’alterazione degli esami elettrofisiologici sia da imputare esclusivamente alla presenza di infezione da HIV già in fase sintomatica.
Conclusioni. Le alterazioni delle ABR rappresentano quindi un test molto sensibile nel determinare una diversa stadiazione della malattia, che deve essere modificata da gruppo II a gruppo IV sotto gruppo B .

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