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Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2013 April;148(2):203-7
Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Gestione dei nevi congeniti giganti. Quando è meglio aspettare?
Manganoni A. M. 1, Belloni Fortina A. 2, Pavoni L. 1, Borroni R. G. 3, Bernardini B. 2, Peserico A. 2, Calzavara-Pinton P. 1 ✉
1 Department of Dermatology, University Hospital Spedali Civili, Brescia, Italy; 2 Department of Pediatric Dermatology, University Hospital of Padua, Padua, Italy; 3 Molecular Diagnostics Laboratory, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia, Italy
Obiettivo. Un nevo congenito gigante è un nevo melanocitico presente alla nascita, con vasta estensione sulla superficie cutanea. La gestione di questo nevo rimane controversa e deve essere personalizzata per ogni paziente.
Metodi. Uno studio retrospettivo multicentrico è stato condotto nei dipartimenti dermatologici di Brescia, Padova e Pavia, Italia. Il criterio d’inclusione è stato la diagnosi di un nevo melanocitico congenito gigante sulla base dell’osservazione clinica.
Risultati. Riportiamo i casi di nove pazienti con nevo congenito gigante. Nessuno di loro ha sviluppato melanoma, mentre si è potuto osservare che i nevi congeniti giganti sono lentamente sbiaditi.
Conclusioni. Visti i dubbi che persistono in letteratura in materia di trattamento, dobbiamo considerare che la gestione dei nevi melanocitici congeniti giganti è molto complessa, a causa delle dimensioni e l’estensione in profondità delle lesioni. Infatti, la chirurgia ablativa o altri trattamenti potrebbero causare problemi significativi ed è quasi impossibile ottenere l’escissione completa degli strati più profondi della lesione. Inoltre, il trattamento non riduce il rischio di melanoma e potrebbe portare a una maggiore difficoltà nell’osservazione clinica e dermoscopica a causa della comparsa di tessuto cicatriziale dopo la terapia. Nel nostro studio retrospettivo, la pigmentazione dei nevi congeniti giganti è lentamente sbiadita da sola e fino a ora nessun paziente ha sviluppato melanoma. Pertanto, si consiglia un follow-up stretto e regolare, mirato a escludere eventuali complicazioni. Forse sarebbe meglio “aspettare e vedere” giacché altre procedure non diminuiscono il rischio di melanoma, ma anzi potrebbero portare il paziente a sottovalutarlo.