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REVIEW   

Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2013 February;148(1):107-33

Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Fotobiologia, fotodermatologia e protezione solare: una panoramica. Parte II: fotoprotezione topica e sistemica

Celleno L. 1, Bussoletti C. 1, Arisi M. C. 2, Sala R. 2, Calzavara-Pinton P. 2

1 Dermatology Department, Catholic University of Rome, Rome, Italy; 2 Dermatology Department, University of Brescia, Brescia, Italy


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L’esposizione alla luce solare scatena numerose vie infiammatorie attraverso una moltitudine di effetti fotochimici e fotobiologici. Inoltre, induce una immunosoppressione locale e sistemica. I principali effetti clinici possono essere schematicamente classificati in eventi acuti, quali l’ustione solare, l’abbronzatura, lo scatenamento di recidive di malattie cutanee fotosensibili congenite o acquisite e in eventi cronici come l’invecchiamento cutaneo e i tumori cutanei. La protezione contro la radiazione solare è permessa da un sano comportamento durante le esposizioni e l’uso di filtri solari e di antiossidanti sia locali che sistemici. Tuttavia, chi usa filtri solari deve essere messo in grado di scegliere correttamente il prodotto più adatto in relazione ai propri bisogni. In Europa, il sun protection factor (SPF) e l’ UVA-protection factor (UVA-PF) sono riportati sull’ etichetta per indicare, rispettivamente la protezione contro UVB e UVA. Tuttavia, i dermatologi devono essere consapevoli che la nostra conoscenza degli effetti della radiazione solare devono essere ancora chiariti e numerosi aspetti regolatori devono ancora essere standardizzati. Infine, molto lavoro è ancora necessario per migliorare la resistenza all’acqua, la spalmabilità, la trasparenza e l’omogeneità dei prodotti antisolari.

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