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TERAPIA FOTODINAMICA
Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2011 December;146(6):463-72
Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Terapia fotodinamica, una soluzione per il cheloide?
Nie Z. ✉
Photobiology Unit, Dermatology Centre, Inflammation Sciences Research Group, University of Manchester, Manchester Academic, Health Sciences Centre, Salford Royal NHS Trust, Manchester, UK
Il cheloide rappresenta una condizione cutanea comune, soprattutto in persone di origine asiatica e africana. Il trattamento del cheloide non è ancora soddisfacente. La terapia fotodinamica (photodynamic therapy, PDT) è un nuovo trattamento per questa condizione ma è ampiamente utilizzata nel trattamento di determinate lesioni displastiche e neoplastiche grazie alla sua elevata efficienza e sicurezza. Un altro aspetto della PDT è la guarigione delle lesioni senza cicatrici (o con cicatrici minime) dopo il trattamento, nonostante essa causi un’infiammazione cutanea. Vi sono alcune segnalazioni indipendenti che indicano come la PDT con acido 5-aminolevulinico o metilaminolevulinato possa essere efficace nel trattamento di cheloidi e cicatrici ipertrofiche. Il meccanismo è in larga parte sconosciuto. La PDT potrebbe avere tali effetti agendo su cheratinociti e fibroblasti o direttamente su collagene/matrice extracellulare (ECM) nei tessuti cheloidei, inducendo l’apoptosi/necrosi dei fibroblasti, modulando l’espressione del fattore di crescita e delle citochine, riducendo la sintesi di collagene/ECM e causando la degenerazione di collagene/ECM formati. Questo articolo esamina i meccanismi potenziali e la portata della PDT topica dei cheloidi.