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TERAPIA FOTODINAMICA
Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2011 December;146(6):445-56
Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Trattamento dell’acne con la terapia fotodinamica
Bissonnette R. ✉
Innovaderm Research Inc., Montreal, Quebec, Canada
La terapia fotodinamica (photodynamic therapy, PDT) con acido aminolevulinico (aminolevuninic acid, ALA) e metilaminolevulinato (methylaminolevulinate, MAL) può migliorare l’acne volgare. L’applicazione topica di queste molecole comporta un accumulo di porfirine nelle ghiandole sebacee e si crede che l’efficacia della PDT nel trattamento dell’acne sia collegata in parte a una riduzione dell’attività delle ghiandole sebacee in seguito all’attivazione del fotosensibilizzante da parte della luce. Lo sviluppo clinico della terapia fotodinamica con ALA o MAL per il trattamento dell’acne è stato ostacolato dalla complessità della procedura PDT, dal dolore causato durante l’esposizione alla luce e dall’intensa reazione fototossica osservata nei giorni successivi al trattamento. Tali effetti collaterali possono essere tuttavia ridotti in maniera significativa usando un più breve tempo di incubazione, evitando l’occlusione o utilizzando una più bassa fluenza, sebbene numerosi studi abbiano indicato che, quando si applicano condizioni PDT più moderate, l’efficacia è minore e viene ottenuta perlopiù solo grazie all’effetto della luce. Utilizzando l’attuale conoscenza, molti medici offrono la PDT come alternativa ai loro pazienti con acne. Sono tuttavia necessarie ulteriori ricerche per determinare i parametri di trattamento ottimali e per disegnare strategie volte a migliorare la tollerabilità del trattamento.