Home > Riviste > Italian Journal of Dermatology and Venereology > Fascicoli precedenti > Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2010 October;145(5) > Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2010 October;145(5):613-30

ULTIMO FASCICOLO
 

JOURNAL TOOLS

Opzioni di pubblicazione
eTOC
Per abbonarsi
Sottometti un articolo
Segnala alla tua biblioteca
 

ARTICLE TOOLS

Estratti
Permessi
Share

 

REVIEW  NOVITÀ IN DERMATOLOGIA 

Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2010 October;145(5):613-30

Copyright © 2010 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

L’impiego della terapia fotodinamica in dermatologia

Babilas P. 1, Szeimies R. M. 2

1 Department of Dermatology, Regensburg University Hospital, Regensburg, Germany; 2 Department of Dermatology and Allergology, Klinikum Vest Academic Teaching Hospital, Recklinghausen, Germany


PDF


In dermatologia, la terapia fotodinamica topica (TFT) rappresenta una modalità di trattamento ben consolidata che si è dimostrata efficace in diverse condizioni dermato-oncologiche come la cheratosi attinica, il morbo di Bowen, il carcinoma a cellule squamose in-situ e il carcinoma basocellulare superficiale. Tuttavia, la TFT ha un effetto terapeutico anche nel trattamento di dermatosi infiammatorie come lo scleroderma localizzato, l’acne vulgaris ed il granuloma annulare, come pure in problematiche di natura estetica come il foto-invecchiamento della cute o l’iperplasia delle ghiandole sebacee. Recenti studi si sono focalizzati sullo sviluppo e valutazione di fotosensibilizzatori topici come l’eme-precursore acido 5-aminolevulinico o il suo metil estere che induce profirine fotosensibilizzanti. Questi farmaci non determinano una fotosensibilizzazione cutanea intensa e generalizzata come le porfirine per via sistemica o i loro derivati. A scopo dermatologico, sorgenti incoerenti oppure LED possono essere utilizzati per fotoattivazione. In base alla dose di luce applicata e alla concentrazione del fotosensibilizzatore, si possono verificare effetti citotossici con la distruzione tumorale o effetti immunomodulatori che migliorano le condizioni infiammatorie. I tassi di guarigione del trattamento di lesioni neoplastiche superficiali (spessore del tumore <2-3 mm) ottenuti con la TFT sono sovrapponibili a quelli ottenuti con i rispettivi trattamenti standard. I benefici della TFT sono costituiti dai ridotti livelli di invasività e dagli eccellenti risultati cosmetici dopo il trattamento.

inizio pagina