![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
CASI CLINICI
Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2008 April;143(2):157-60
Copyright © 2008 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
La malattia di Zuska
Guadagni M., Nazzari G.
Dermatology Operative Unit S. Andrea Hospital, La Spezia, Italy
L’ascesso sottoareolare della mammella o fistola galattofora (malattia di Zuska) è una rara condizione morbosa caratterizzata da ricorrenti ascessi e tragitti fistolosi attorno al capezzolo, mono o bilateralmente. Segni e sintomi cutanei sono di frequente riscontro, eppure, in genere, i dermatologi ignorano tale entità clinica. Una metaplasia squamosa dell’epitelio in grado di ostruire i dotti ghiandolari è alla base del processo patologico. I sintomi locali e sistemici sono dovuti al conseguente processo infiammatorio ed infettivo. La comparsa di noduli dolorosi al di sotto dell’areola, una retrazione del capezzolo, la presenza di una fistola da cui fuoriesce secreto lattiginoso, episodi ricorrenti di erisipela, devono indurre al sospetto diagnostico. La difficoltà diagnostica risiede nella distinzione di questa condizione benigna dal cancro della mammella. Il trattamento è spesso inefficace e raramente previene le ulteriori recidive. L’antibiotico terapia in fase acuta e cronica determina significativo se pur transitorio miglioramento. L’asportazione chirurgica degli ascessi e delle fistole talora risulta la soluzione migliore. La gestione terapeutica nel suo complesso è quindi decisamente complessa perché gravata dalla estrema frequenza delle recidive e dalle mutilazioni per gli interventi chirurgici praticati. Gli Autori descrivono un caso di malattia di Zuska commentandone decorso clinico ed iniziative terapeutiche.