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REVIEW UN AGGIORNAMENTO SULLE NEOPLASIE CUTANEE: IL MELANOMA NEL 2007
Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia 2007 April;142(2):99-108
Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Modelli dermoscopici del melanoma. Il Buono, Il Cattivo, Il Grigio
Wang S. Q., Scope A., Marghoob A. A.
Dermatology Service Memorial Sloan-Kettering Cancer Center, New York, NY USA
La dermoscopia rappresenta uno strumento efficace per differenziare il melanoma dal nevo melanocitico benigno. Sono disponibili diversi algoritmi basati sul punteggio e sulla forma per identificare il melanoma correttamente e contemporaneamente classificare correttamente i nevi clinicamente atipici come lesioni benigne, per cui non è necessario effettuare una biopsia. Descriviamo il modello di approccio analitico per imparare le interpretazioni dermoscopiche dei melanomi e delle lesioni melanocitiche benigne. Per le lesioni benigne vi sono nove modelli classici: 1) aspetto reticolare diffuso, 2) aspetto reticolare a chiazze, 3) aspetto reticolare periferico con ipopigmetazione centrale, 4) aspetto reticolare periferico con iperpigmentazione centrale, 5) aspetto reticolare periferico con globuli centrali, 6) aspetto globulare, 7) globuli periferici con aspetto reticolare centrale o starburst, 8) aspetto omogeneo e, 9) aspetto caratterizzato da componenti multiple. Per i melanomi maligni l’aspetto classico non ricorda nessuno dei nove precedenti. Il melanoma maligno presenta anche asimmetria, architettura disordinata e molteplicità di colori. Infine, il melanoma ha anche strutture locali inquietanti, quali velature bluastre, striature atipiche e vasi sanguigni irregolari.